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Pinguinos pinguineros en moteros
Ultima modifica di argento il Lun Gen 18, 2010 4:24 pm - modificato 1 volta.
sologuzzi- Numero di messaggi : 512
Età : 78
Località : mapello - BG
Occupazione/Hobby : semipensionato guzzimalato exnorgecadente stelviogodente "ALLA RICERCA DELL'ELABORAZIONE PERDUTA"
Data d'iscrizione : 20.10.08
Re: Pinguinos pinguineros en moteros
ragazzi voi siete veramente fusi!!
ma avete idea di che freddo farà??
io sto al calduccio anzi prendo anche una copertina...che fà tanto pensionato
ma tiene un caldino
ma avete idea di che freddo farà??
io sto al calduccio anzi prendo anche una copertina...che fà tanto pensionato
ma tiene un caldino
Re: Pinguinos pinguineros en moteros
nessuno che pensi all'elefante?
pessimoelemento- Numero di messaggi : 7
Età : 42
Località : spoleto
Data d'iscrizione : 02.11.09
golia- Numero di messaggi : 863
Età : 59
Località : bologna
Data d'iscrizione : 14.09.08
gufrea- Numero di messaggi : 1418
Età : 76
Località : Laives (BZ)
Occupazione/Hobby : Seguace di Epicuro
Data d'iscrizione : 09.01.09
Re: Pinguinos pinguineros en moteros
PRENOTAZIONE EFFETTUATA:NOLEGGIATO FURGONE DAILY CON LA MIA STELVIO AL CALDUCCIO. PASSO IL PASSO E PARCHEGGIO FURGONE:: ESTRAZIONE STELVIO E VIA CON I 20 GRADI [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] ALLA FACCIA DEI TIMOROSI E DI COLORO CHE NON DESIDERANO ESSERE UNA VOLTA NELLA VITA DEI VERI MACIOMEN [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
ORA INIZIO LA PREPARAZIONE FISICA [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] QUELLA MENTALE [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] E NON DIMENTICO ERBE AROMATICHE [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] DI VARIO GENERE.
LAFORZA SIA CON NOIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
ORA INIZIO LA PREPARAZIONE FISICA [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] QUELLA MENTALE [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] E NON DIMENTICO ERBE AROMATICHE [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] DI VARIO GENERE.
LAFORZA SIA CON NOIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
sologuzzi- Numero di messaggi : 512
Età : 78
Località : mapello - BG
Occupazione/Hobby : semipensionato guzzimalato exnorgecadente stelviogodente "ALLA RICERCA DELL'ELABORAZIONE PERDUTA"
Data d'iscrizione : 20.10.08
gufrea- Numero di messaggi : 1418
Età : 76
Località : Laives (BZ)
Occupazione/Hobby : Seguace di Epicuro
Data d'iscrizione : 09.01.09
Re: Pinguinos pinguineros en moteros
sologuzzi ha scritto:PRENOTAZIONE EFFETTUATA:NOLEGGIATO FURGONE DAILY ...
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
che furgone daily ?
(a parte che per la tua Stelvio non basta il daily, serve un bilico weekly !)
cosa significa ?
stai scherzando vero ?
Io non ho avuto news in merito a furgoni ... parto in moto e torno in moto !
Comunque ti aspetto in loco ... e i 20 gradi dimmi dove li troverai ! [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Norge in piega- Numero di messaggi : 1793
Età : 66
Località : Quel cacchio di ramo del lago di Como che...
Occupazione/Hobby : Non consegnare Gufetti, basta, stop, finito!!!
Data d'iscrizione : 09.07.08
Re: Pinguinos pinguineros en moteros
Re: Pinguinos pinguineros en moteros
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***********
Partenza lunedì 05-01 ore 9,00, termometro moto -8, pieno di benzina e si và.
Prendo
l'autostrada a Montecchio, sono immerso in una bolla meteorologica che
noi chiamiamo la "calaverna", è della foschia che ghiaccia e si
deposita su tutto, arrivo al casello che sono tutto bianco, tutto
attorno è uno spettacolo unico, mi dirigo in direzione di Piacenza dove
ho appuntamento con tre amici del moto club Girovagando.
Dopo il loro arrivo si riparte -5, l'abbigliamento và bene, a parte i piedi,
bisogna che la prossima volta mi faccia dei parapiedi attaccati al
paracilindri. Quando cominciamo a scendere in Liguria la temperatura
sale a +8, fa caldo, dura poco, come entriamo in Francia comincia a
rinfrescare e come si abbassa il sole si ritorna sotto zero.
Usciamo
a Brignoles dopo 650km, i miei amici con 100 in più, troviamo un Hotel
Ibis e la serata termina con un tris di antipasti e una serie infinita
di puttanate, se questo è l'inizio penso sarà un bel giro.
Martedì 06-01
Ore 9 partenza, -5, tutti quattro i GS partono senza battere ciglio, la nostra destinazione intermedia sarà
Carcassonne.
Quando arriviamo è molto freddo, è da questa mattina che il termometro
non si scioda da -2. Dopo un po' comincia a nevicare in maniera molto
debole, noi ripartiamo anche se ci sarebbe piaciuto avere qualche ora
in più per poter visitare meglio questa città, assolutamente
spettacolare.
In autostrada teniamo un ritmo alto per poter scappare
da questa perturbazione, visto che la neve non attacca sull'asfalto,
dopo 60/70km cessa di nevicare, non ci sembra vero, passiamo Toulose e
il tempo sembra migliorare, si vedono dei spiragli con il blu sopra di
noi, dura poco perché siamo in direzione dei Pirenei, io continuo a
guardare i camion che arrivano dall'altra parte e fino ad ora sono
ancora puliti però il tempo si copre sempre di più finché riprende a
nevicare, questa volta sul serio, anche perché siamo alla base dei
Pirenei, la neve copre il plexiglas, però l'aria passa sopra il casco e
ho la visiera che è pulita ed asciutta, è una gran cosa poter guidare
vedendoci bene.
Ci fermiamo a metterci la giacca anti acqua, un
caffè, una "paglia" per Francesco e si riparte ad una media che non
scende mai sotto i 120kmh, l'asfalto è pulito e la neve non attacca,
devono aver buttato una marea di sale, i camion che incrociamo sono
completamente bianchi, spariamo in bene, comunque noi non abbassiamo la
velocità, sorpassiamo tre moto targate TO, stanno andando molto piano
tra due camion.
Arriviamo a circa 900m di altezza, la corsia di
emergenza in vari punti comincia ad imbiancarsi, non è un buon segno,
noi comunque non abbassiamo il ritmo, bravura o incoscienza? Non lo so,
comunque quando arriviamo al casello di Pau ci complimentiamo tra noi
per il ritmo, nel frattempo non nevica più, andiamo in centro all'hotel
Ibis, moto in garage e noi a mangiare in centro, poi chiacchiere
davanti ad un paio di birre poi a letto, oggi sono stati 650km intensi
e possono bastare.
Mercoledì 07/01
Ore 9,30 partenza, la tv da bel tempo, partiamo in direzione di
Biarritz per strada normale, la strada che stiamo facendo è pulita
dalla neve però appena un po' più in alto è tutto bianco, fa molto
freddo, passiamo delle zone coltivate a vino, molta gente è sui campi
per la potatura, è molto strano vedere dei paesaggi invernali in moto.
Arriviamo
davanti l'oceano, fa un freddo cane, il vento non aiuta per niente,
facciamo un po' di foto e continuiamo seguendo la strada che costeggia
l'oceano in direzione S. Sebastian, riprende a nevicare, ma non avevano
detto che oggi era bello? Noi siamo in direzione di Bilbao dove
vorremmo fermarci per poi domani mattina con calma per strade normali
arrivare al raduno , invece ricomincia a nevicare molto forte, tutto
attorno è bianco e alla prima sosta decidiamo di tirare diritto per
Valladolid e fermarci a dormire all'Ibis, arriviamo abbastanza tardi,
il tempo è limpido ed è molto freddo.
Oggi sono stati circa
550km molti fatti su strade normali, tirando le somme fino ad ora ho
fatto circa 1900km da casa e di questi 1800 sono stati fatti tutti
sotto zero con punte a -8. Noi qui dovevamo arrivare domani, però il
fatto di dover sempre scappare dal brutto tempo non ci ha permesso di
prenderci del tempo per guardarci un po' attorno.
La tv ci fa vedere
come la spagna sia sommersa dalla neve, questo ci fa decidere di
fermarci a dormire anche la prossima notte in hotel, per questa volta
non pianteremo la tenda all'interno del raduno, non lo consideriamo una
sconfitta ma una evidenza dei fatti.
Una serie di coincidenze
motociclistiche ci porta a passare una bella serata di festa in centro,
torniamo a letto un po' più tardi del solito, fortunatamente in taxi.
Giovedì 08/01
Ore 10 partenza per un giro turistico trovato in un opuscolo nella reception dell'hotel.
La
zona è molto bella, è tutta una serie di altopiani, tra i 6-800m di
altezza, penso che all'estate qui sia tutto bruciato dal caldo,
passiamo zone ricoperte solo da vigneti alti 50cm, anche qui stanno
potando la piante.
Arriviamo a Penafiel, paese dominato da un
bellissimo castello fortificato da mura e in perfetto stato di
conservazione, all'interno c'è un interessante museo del vino con
possibilità di degustazioni dei vini della zona, dopo questa visita
proseguiamo per strade secondarie in direzione del raduno, il vento ci
porta qualche fiocco di neve, non ci ha risparmiato nemmeno oggi,
comunque nella parte alta delle colline tutto attorno sta' nevicando.
Arriviamo
sotto lo striscione dopo 1900km, siamo felici non per il raduno ma per
la strada fatta e perché fino ad ora tutto è andato bene, ci iscriviamo
ed entriamo, ci si rende subito conto che mancano tante persone e che
il brutto tempo che noi abbiamo schivato non permetterà a tanti di
arrivare.
Troviamo i tre torinesi incontrati per strada che ci
raccontano la loro avventura, ci dicono che sotto i Pirenei li hanno
sorpassati quattro matti che andavano molto forte in mezzo alla neve,
facciamo come nostra abitudine un bel po' di casino, dopo un po' ci
accorgiamo che di italiani non siamo più di una quindicina,facciamo un
giro tra le bancarelle, tanta pelle e borchie, birre e chioschi ma
poche persone, non si vedono francesi, tedeschi , belgi e i
motociclisti che arrivano sono solo i locali.
Ricomincia il freddo e
alle 21 riprendiamo la strada per l'hotel, serata copia della sera
prima poi a letto, domani mattina ritorneremo al raduno e poi nel
pomeriggio inizieremo l'avvicinamento al traghetto di Barcellona.
Venerdì 09/01
Al mattino -5, c'è il sole, durante la colazione si vede per tv che
siamo accerchiati dalla neve e dal brutto tempo, carichiamo le moto e
ritorniamo al raduno, ci sono un po' di moto in più, però si vede che
le moto non stanno arrivando, e questo sotto sotto ci mette un po' di
pressione.
Comunque verso l'una decidiamo di partire in anticipo per
avvicinarci a Barcellona, domani sera abbiamo il traghetto che ci
aspetta, almeno speriamo di arrivare in tempo.
Ritorniamo a
Valladolid e ci dirigiamo verso Soria perché l'autostrada per Madrid è
bloccata dalla neve e quella che passa per Burgos è più alta e perciò
sicuramente sotto neve, dopo altri 80km il tempo cambia, vediamo i
camion incrociati venire avanti completamente bianchi , ripassiamo per
il paese di Penafield, però il castello non riusciamo a vederlo
dall'intensità della neve, la strada diventa sempre più sporca, un paio
di volte aspettiamo che passino i camion per pulirci l'asfalto e noi
guidiamo con le quattro frecce sopra l'orma pulita lasciata da loro,
questo fino ad Aranda de Duero, in entrata del paese l'asfalto è
sparito e guidiamo sopra la neve impaccata.
La guida diventa una
roulet russa , in discesa da un lungo cavalcavia mi si blocca la ruota
posteriore, i miei compagni sono davanti a me di una decina di metri,
non sapendo come fermarmi tiro la frizione e schiaccio il freno
posteriore per appoggiare la moto a terra perché sicuramente li avrei
tamponati, come per incanto mi entra ABS che mi raddrizza la moto e
lentamente mi rallenta, entriamo molto lentamente in una grande
rotonda, alla nostra destra c'è un hotel e vista l'impossibilità di
continuare decidiamo di fermarci.
Nel giro di un paio d'ore il
traffico è completamente bloccato e sta' nevicando con un'intensità da
passo dello Stelvio e non da un altopiano da 400m, nel frattempo sono
arrivati due gruppi di motociclisti spagnoli,un gruppo era partito da
li vicino ed era stato bloccato subito, il secondo gruppo arrivava da
Soria ed era arrivato dopo una serie di cadute, per fortuna senza
conseguenze per le moto e i piloti.
Andiamo a mangiare e non smette
un minuto, ora fuori è tutto bianco e immobile, la tv ci dice che
domani verso mezzogiorno ci dovrebbe essere un miglioramento, speriamo
perché il traghetto non ci aspetta sicuramente.
Andiamo a dormire
verso mezzanotte senza che dia segni di rallentamento, domani
decideremo il da farsi, sappiamo che abbiamo il tempo contato e se non
arriviamo in tempo dobbiamo fare il ritorno tutto su asfalto, speriamo
in bene.
Sabato 10/01
Ore 8 colazione, nevica, l'umore è abbastanza basso, si preannuncia
la possibilità di fermarsi un'altra giornata, con perdita del traghetto
e ritorno via terra.
Ore 9 termina di nevicare e intanto decidiamo
di preparare le borse e liberare le camere, gli altri motociclisti ci
guardano con circospezione, sicuramente stanno guardando cosa facciamo.
Minuto
dopo minuto il tempo cambia, intanto accendiamo le moto sotto i teli
cosi che si sgelino del ghiaccio che avevano dal momento che le avevamo
parcheggiate. Tutto attorno è ancora bianco, però la strada della
rotonda è la prima che viene pulita perché unisce la strada che porta a
Zaragoza, carichiamo con calma le moto e decidiamo intanto di partire,
in direzione di Soria per poi andare a Zaragoza e prendere l'autostrada
per Barcellona.
Spingiamo fuori dalla neve le moto, l'asfalto della
rotonda è pulito e in direzione Soria sembra buono, ci dà fiducia anche
il fatto che i camion stanno facendo la strada che faremo noi, perciò
sicuramente è stata pulita.
Partiamo con l'augurio dei
motociclisti presenti, andiamo avanti piano, la strada comincia
lentamente ma continuamente a salire, ci rendiamo conto di quello che
deve essere successo ieri sera quando abbiamo visto un distributore
ancora bloccato nella strada di entrata e di uscita pieno di moto, moto
abbandonate sul ciglio della strada sotto una montagna di neve, moto
sopra i spartitraffico dell'entrata dei paesi coperte con teli di
fortuna , noi siamo stati dopo tutto tanto fortunati a fermarci proprio
vicino ad un hotel.
Arriviamo a Soria e ci sentiamo rincuorati,
sappiamo che ce la possiamo fare, è vero che la strada è statale, e non
possiamo andare veloci, però non c'e traffico e la guida è scorrevole,
la strada è pulita solo nel senso di marcia, tutte le laterali sono
piene di neve, arriviamo all'autostrada per Zaragoza completamente
ricoperti di fango e sale però contenti di avercela quasi fatta, ci
manca ancora 350km ma non sono quelli che ci fanno paura.
Alle ore
20 dopo aver fatto anche un po' di strada normale arriviamo nel porto
di Barcellona, carichiamo le moto e ci mettiamo tranquilli, il
traghetto arriverà domani alle ore 18,30 a Genova.
La parte spagnola del viaggio è terminata.
Domenica 11/01
Arriviamo puntuali, e alle ore 19 salutati due ragazzi emiliani ci
mettiamo in autostrada direzione Piacenza dove saluterò i miei compagni
per seguire la direzione Brescia-Verona-Vicenza-casa.
Arrivo a casa alle 23 dopo aver fatto complessivamente 3065km, e ora posso dire SENZA PROBLEMI.
In conclusione
Per viaggiare all'inverno la prima cosa, che è la più importante, è
quella di non aver paura del freddo, e per fare questo bisogna essere
ben preparati, sia nel mezzo che nell'abbigliamento, poi si avranno
grosse soddisfazioni nel percorrere delle strade che vista la stagione
saranno tutta un'altra cosa dall'estate, sia per il panorama che per le
persone che si incontreranno.
Allego la scheda fatta da Erik,
mancano le spese per dormire, circa 65euro alla doppia, e il mangiare
perché si può spendere a secondo di quello che uno vuole mangiare,
comunque è abbastanza simile all'Italia.
Il traghetto Lisbona - Genova costa circa 120euro a testa
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Abbigliamento
Io descrivo quello che ho usato io, ad una
temperatura da -2 a -10, Sotto tuta Dainese più micropiles ,pantaloni
in pelle e sopra un copri pantaloni da sci.
Sopra, sotto tuta
Dainese, micropiles, giubbetto in neoprene BMW, giacca anti vento
windstopper da bici, giacca da moto, sotto casco in windstopper della
Dainese.
Ho montato le copri manopole della tucano mod r325, sono
eccezionali, ho sempre guidato con un paio di guanti estivi e delle
volta attaccavo le manopole nella prima temperatura .
***********
Partenza lunedì 05-01 ore 9,00, termometro moto -8, pieno di benzina e si và.
Prendo
l'autostrada a Montecchio, sono immerso in una bolla meteorologica che
noi chiamiamo la "calaverna", è della foschia che ghiaccia e si
deposita su tutto, arrivo al casello che sono tutto bianco, tutto
attorno è uno spettacolo unico, mi dirigo in direzione di Piacenza dove
ho appuntamento con tre amici del moto club Girovagando.
Dopo il loro arrivo si riparte -5, l'abbigliamento và bene, a parte i piedi,
bisogna che la prossima volta mi faccia dei parapiedi attaccati al
paracilindri. Quando cominciamo a scendere in Liguria la temperatura
sale a +8, fa caldo, dura poco, come entriamo in Francia comincia a
rinfrescare e come si abbassa il sole si ritorna sotto zero.
Usciamo
a Brignoles dopo 650km, i miei amici con 100 in più, troviamo un Hotel
Ibis e la serata termina con un tris di antipasti e una serie infinita
di puttanate, se questo è l'inizio penso sarà un bel giro.
Martedì 06-01
Ore 9 partenza, -5, tutti quattro i GS partono senza battere ciglio, la nostra destinazione intermedia sarà
Carcassonne.
Quando arriviamo è molto freddo, è da questa mattina che il termometro
non si scioda da -2. Dopo un po' comincia a nevicare in maniera molto
debole, noi ripartiamo anche se ci sarebbe piaciuto avere qualche ora
in più per poter visitare meglio questa città, assolutamente
spettacolare.
In autostrada teniamo un ritmo alto per poter scappare
da questa perturbazione, visto che la neve non attacca sull'asfalto,
dopo 60/70km cessa di nevicare, non ci sembra vero, passiamo Toulose e
il tempo sembra migliorare, si vedono dei spiragli con il blu sopra di
noi, dura poco perché siamo in direzione dei Pirenei, io continuo a
guardare i camion che arrivano dall'altra parte e fino ad ora sono
ancora puliti però il tempo si copre sempre di più finché riprende a
nevicare, questa volta sul serio, anche perché siamo alla base dei
Pirenei, la neve copre il plexiglas, però l'aria passa sopra il casco e
ho la visiera che è pulita ed asciutta, è una gran cosa poter guidare
vedendoci bene.
Ci fermiamo a metterci la giacca anti acqua, un
caffè, una "paglia" per Francesco e si riparte ad una media che non
scende mai sotto i 120kmh, l'asfalto è pulito e la neve non attacca,
devono aver buttato una marea di sale, i camion che incrociamo sono
completamente bianchi, spariamo in bene, comunque noi non abbassiamo la
velocità, sorpassiamo tre moto targate TO, stanno andando molto piano
tra due camion.
Arriviamo a circa 900m di altezza, la corsia di
emergenza in vari punti comincia ad imbiancarsi, non è un buon segno,
noi comunque non abbassiamo il ritmo, bravura o incoscienza? Non lo so,
comunque quando arriviamo al casello di Pau ci complimentiamo tra noi
per il ritmo, nel frattempo non nevica più, andiamo in centro all'hotel
Ibis, moto in garage e noi a mangiare in centro, poi chiacchiere
davanti ad un paio di birre poi a letto, oggi sono stati 650km intensi
e possono bastare.
Mercoledì 07/01
Ore 9,30 partenza, la tv da bel tempo, partiamo in direzione di
Biarritz per strada normale, la strada che stiamo facendo è pulita
dalla neve però appena un po' più in alto è tutto bianco, fa molto
freddo, passiamo delle zone coltivate a vino, molta gente è sui campi
per la potatura, è molto strano vedere dei paesaggi invernali in moto.
Arriviamo
davanti l'oceano, fa un freddo cane, il vento non aiuta per niente,
facciamo un po' di foto e continuiamo seguendo la strada che costeggia
l'oceano in direzione S. Sebastian, riprende a nevicare, ma non avevano
detto che oggi era bello? Noi siamo in direzione di Bilbao dove
vorremmo fermarci per poi domani mattina con calma per strade normali
arrivare al raduno , invece ricomincia a nevicare molto forte, tutto
attorno è bianco e alla prima sosta decidiamo di tirare diritto per
Valladolid e fermarci a dormire all'Ibis, arriviamo abbastanza tardi,
il tempo è limpido ed è molto freddo.
Oggi sono stati circa
550km molti fatti su strade normali, tirando le somme fino ad ora ho
fatto circa 1900km da casa e di questi 1800 sono stati fatti tutti
sotto zero con punte a -8. Noi qui dovevamo arrivare domani, però il
fatto di dover sempre scappare dal brutto tempo non ci ha permesso di
prenderci del tempo per guardarci un po' attorno.
La tv ci fa vedere
come la spagna sia sommersa dalla neve, questo ci fa decidere di
fermarci a dormire anche la prossima notte in hotel, per questa volta
non pianteremo la tenda all'interno del raduno, non lo consideriamo una
sconfitta ma una evidenza dei fatti.
Una serie di coincidenze
motociclistiche ci porta a passare una bella serata di festa in centro,
torniamo a letto un po' più tardi del solito, fortunatamente in taxi.
Giovedì 08/01
Ore 10 partenza per un giro turistico trovato in un opuscolo nella reception dell'hotel.
La
zona è molto bella, è tutta una serie di altopiani, tra i 6-800m di
altezza, penso che all'estate qui sia tutto bruciato dal caldo,
passiamo zone ricoperte solo da vigneti alti 50cm, anche qui stanno
potando la piante.
Arriviamo a Penafiel, paese dominato da un
bellissimo castello fortificato da mura e in perfetto stato di
conservazione, all'interno c'è un interessante museo del vino con
possibilità di degustazioni dei vini della zona, dopo questa visita
proseguiamo per strade secondarie in direzione del raduno, il vento ci
porta qualche fiocco di neve, non ci ha risparmiato nemmeno oggi,
comunque nella parte alta delle colline tutto attorno sta' nevicando.
Arriviamo
sotto lo striscione dopo 1900km, siamo felici non per il raduno ma per
la strada fatta e perché fino ad ora tutto è andato bene, ci iscriviamo
ed entriamo, ci si rende subito conto che mancano tante persone e che
il brutto tempo che noi abbiamo schivato non permetterà a tanti di
arrivare.
Troviamo i tre torinesi incontrati per strada che ci
raccontano la loro avventura, ci dicono che sotto i Pirenei li hanno
sorpassati quattro matti che andavano molto forte in mezzo alla neve,
facciamo come nostra abitudine un bel po' di casino, dopo un po' ci
accorgiamo che di italiani non siamo più di una quindicina,facciamo un
giro tra le bancarelle, tanta pelle e borchie, birre e chioschi ma
poche persone, non si vedono francesi, tedeschi , belgi e i
motociclisti che arrivano sono solo i locali.
Ricomincia il freddo e
alle 21 riprendiamo la strada per l'hotel, serata copia della sera
prima poi a letto, domani mattina ritorneremo al raduno e poi nel
pomeriggio inizieremo l'avvicinamento al traghetto di Barcellona.
Venerdì 09/01
Al mattino -5, c'è il sole, durante la colazione si vede per tv che
siamo accerchiati dalla neve e dal brutto tempo, carichiamo le moto e
ritorniamo al raduno, ci sono un po' di moto in più, però si vede che
le moto non stanno arrivando, e questo sotto sotto ci mette un po' di
pressione.
Comunque verso l'una decidiamo di partire in anticipo per
avvicinarci a Barcellona, domani sera abbiamo il traghetto che ci
aspetta, almeno speriamo di arrivare in tempo.
Ritorniamo a
Valladolid e ci dirigiamo verso Soria perché l'autostrada per Madrid è
bloccata dalla neve e quella che passa per Burgos è più alta e perciò
sicuramente sotto neve, dopo altri 80km il tempo cambia, vediamo i
camion incrociati venire avanti completamente bianchi , ripassiamo per
il paese di Penafield, però il castello non riusciamo a vederlo
dall'intensità della neve, la strada diventa sempre più sporca, un paio
di volte aspettiamo che passino i camion per pulirci l'asfalto e noi
guidiamo con le quattro frecce sopra l'orma pulita lasciata da loro,
questo fino ad Aranda de Duero, in entrata del paese l'asfalto è
sparito e guidiamo sopra la neve impaccata.
La guida diventa una
roulet russa , in discesa da un lungo cavalcavia mi si blocca la ruota
posteriore, i miei compagni sono davanti a me di una decina di metri,
non sapendo come fermarmi tiro la frizione e schiaccio il freno
posteriore per appoggiare la moto a terra perché sicuramente li avrei
tamponati, come per incanto mi entra ABS che mi raddrizza la moto e
lentamente mi rallenta, entriamo molto lentamente in una grande
rotonda, alla nostra destra c'è un hotel e vista l'impossibilità di
continuare decidiamo di fermarci.
Nel giro di un paio d'ore il
traffico è completamente bloccato e sta' nevicando con un'intensità da
passo dello Stelvio e non da un altopiano da 400m, nel frattempo sono
arrivati due gruppi di motociclisti spagnoli,un gruppo era partito da
li vicino ed era stato bloccato subito, il secondo gruppo arrivava da
Soria ed era arrivato dopo una serie di cadute, per fortuna senza
conseguenze per le moto e i piloti.
Andiamo a mangiare e non smette
un minuto, ora fuori è tutto bianco e immobile, la tv ci dice che
domani verso mezzogiorno ci dovrebbe essere un miglioramento, speriamo
perché il traghetto non ci aspetta sicuramente.
Andiamo a dormire
verso mezzanotte senza che dia segni di rallentamento, domani
decideremo il da farsi, sappiamo che abbiamo il tempo contato e se non
arriviamo in tempo dobbiamo fare il ritorno tutto su asfalto, speriamo
in bene.
Sabato 10/01
Ore 8 colazione, nevica, l'umore è abbastanza basso, si preannuncia
la possibilità di fermarsi un'altra giornata, con perdita del traghetto
e ritorno via terra.
Ore 9 termina di nevicare e intanto decidiamo
di preparare le borse e liberare le camere, gli altri motociclisti ci
guardano con circospezione, sicuramente stanno guardando cosa facciamo.
Minuto
dopo minuto il tempo cambia, intanto accendiamo le moto sotto i teli
cosi che si sgelino del ghiaccio che avevano dal momento che le avevamo
parcheggiate. Tutto attorno è ancora bianco, però la strada della
rotonda è la prima che viene pulita perché unisce la strada che porta a
Zaragoza, carichiamo con calma le moto e decidiamo intanto di partire,
in direzione di Soria per poi andare a Zaragoza e prendere l'autostrada
per Barcellona.
Spingiamo fuori dalla neve le moto, l'asfalto della
rotonda è pulito e in direzione Soria sembra buono, ci dà fiducia anche
il fatto che i camion stanno facendo la strada che faremo noi, perciò
sicuramente è stata pulita.
Partiamo con l'augurio dei
motociclisti presenti, andiamo avanti piano, la strada comincia
lentamente ma continuamente a salire, ci rendiamo conto di quello che
deve essere successo ieri sera quando abbiamo visto un distributore
ancora bloccato nella strada di entrata e di uscita pieno di moto, moto
abbandonate sul ciglio della strada sotto una montagna di neve, moto
sopra i spartitraffico dell'entrata dei paesi coperte con teli di
fortuna , noi siamo stati dopo tutto tanto fortunati a fermarci proprio
vicino ad un hotel.
Arriviamo a Soria e ci sentiamo rincuorati,
sappiamo che ce la possiamo fare, è vero che la strada è statale, e non
possiamo andare veloci, però non c'e traffico e la guida è scorrevole,
la strada è pulita solo nel senso di marcia, tutte le laterali sono
piene di neve, arriviamo all'autostrada per Zaragoza completamente
ricoperti di fango e sale però contenti di avercela quasi fatta, ci
manca ancora 350km ma non sono quelli che ci fanno paura.
Alle ore
20 dopo aver fatto anche un po' di strada normale arriviamo nel porto
di Barcellona, carichiamo le moto e ci mettiamo tranquilli, il
traghetto arriverà domani alle ore 18,30 a Genova.
La parte spagnola del viaggio è terminata.
Domenica 11/01
Arriviamo puntuali, e alle ore 19 salutati due ragazzi emiliani ci
mettiamo in autostrada direzione Piacenza dove saluterò i miei compagni
per seguire la direzione Brescia-Verona-Vicenza-casa.
Arrivo a casa alle 23 dopo aver fatto complessivamente 3065km, e ora posso dire SENZA PROBLEMI.
In conclusione
Per viaggiare all'inverno la prima cosa, che è la più importante, è
quella di non aver paura del freddo, e per fare questo bisogna essere
ben preparati, sia nel mezzo che nell'abbigliamento, poi si avranno
grosse soddisfazioni nel percorrere delle strade che vista la stagione
saranno tutta un'altra cosa dall'estate, sia per il panorama che per le
persone che si incontreranno.
Allego la scheda fatta da Erik,
mancano le spese per dormire, circa 65euro alla doppia, e il mangiare
perché si può spendere a secondo di quello che uno vuole mangiare,
comunque è abbastanza simile all'Italia.
Il traghetto Lisbona - Genova costa circa 120euro a testa
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Abbigliamento
Io descrivo quello che ho usato io, ad una
temperatura da -2 a -10, Sotto tuta Dainese più micropiles ,pantaloni
in pelle e sopra un copri pantaloni da sci.
Sopra, sotto tuta
Dainese, micropiles, giubbetto in neoprene BMW, giacca anti vento
windstopper da bici, giacca da moto, sotto casco in windstopper della
Dainese.
Ho montato le copri manopole della tucano mod r325, sono
eccezionali, ho sempre guidato con un paio di guanti estivi e delle
volta attaccavo le manopole nella prima temperatura .
sologuzzi- Numero di messaggi : 512
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Re: Pinguinos pinguineros en moteros
sologuzzi ha scritto: ...
Abbigliamento
Io descrivo quello che ho usato io, ad una
temperatura da -2 a -10, Sotto tuta Dainese più micropiles ,pantaloni
in pelle e sopra un copri pantaloni da sci.
Sopra, sotto tuta
Dainese, micropiles, giubbetto in neoprene BMW, giacca anti vento
windstopper da bici, giacca da moto, sotto casco in windstopper della
Dainese.
Ho montato le copri manopole della tucano mod r325, sono
eccezionali, ho sempre guidato con un paio di guanti estivi e delle
volta attaccavo le manopole nella prima temperatura .
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fantastico ... il Wlady ha scelto l'anno migliore !
Quest'anno ci sono temperature mai registrate da 1.000.000 di anni in qua, farà un caldo bestia !
Comunque ... a proposito dei -5, -6, -8 gradi ... ieri ho letto che la temperatura percepita in moto, d'inverno è 12 gradi meno di quella atmosferica !!! [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Oggi pomeriggio passo dal Mauro di Lagunaseca per raccogliere consigli !
A Wlady il compito di trovare gli scarponicini adatti per le motine ...
Quando si fa il primo briefing di pre partenza ?
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Ultima modifica di argento il Ven Nov 27, 2009 11:52 am - modificato 1 volta.
sologuzzi- Numero di messaggi : 512
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Re: Pinguinos pinguineros en moteros
pessimoelemento ha scritto:nessuno che pensi all'elefante?
e alle renne?
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Re: Pinguinos pinguineros en moteros
Ho letto con attenzione,vi confesso che ho sgommato le mutande [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Mi è pure venuto il rafreddore [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Comunque ho messo il pinguinos tra le mete da fare...prima di leggere il racconto la vedevo diversamente,sarei partito con i superpippo da militare e un completino in cordura.... devo adeguare il mio abbigliamento,ho veramente poco,devo comprare il sottotuta in micropile,al limite mattere le manopole riscaldate....e allestire la stelvio,magari mettere le karoo....che consigliate??
Miiiii che freddo [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
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Comunque ho messo il pinguinos tra le mete da fare...prima di leggere il racconto la vedevo diversamente,sarei partito con i superpippo da militare e un completino in cordura.... devo adeguare il mio abbigliamento,ho veramente poco,devo comprare il sottotuta in micropile,al limite mattere le manopole riscaldate....e allestire la stelvio,magari mettere le karoo....che consigliate??
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Ultima modifica di bradipone il Lun Nov 30, 2009 2:43 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : .)
bradipone- Numero di messaggi : 24
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Re: Pinguinos pinguineros en moteros
una zanzara mi ha parlato di guanti riscaldati, pettorina termica e altre diavolerie...
cavolo ma qui mi sembra la preparazione dei fighetti bmwisti piu' che di quella di rozzi e maschi guzzisti.
ah che tempi, non ci sono piu' i motociclisti di una volta che si limitavano ad infilarsi il giornale dentro il giubbotto.
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cavolo ma qui mi sembra la preparazione dei fighetti bmwisti piu' che di quella di rozzi e maschi guzzisti.
ah che tempi, non ci sono piu' i motociclisti di una volta che si limitavano ad infilarsi il giornale dentro il giubbotto.
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Massimo Bordello- Numero di messaggi : 1726
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Re: Pinguinos pinguineros en moteros
Massimo Bordello ha scritto:una zanzara mi ha parlato di guanti riscaldati, pettorina termica e altre diavolerie...
cavolo ma qui mi sembra la preparazione dei fighetti bmwisti piu' che di quella di rozzi e maschi guzzisti.
ah che tempi, non ci sono piu' i motociclisti di una volta che si limitavano ad infilarsi il giornale dentro il giubbotto.
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si per leggere le notizie del giorno !
i motociclisti di una volta all'eta' del nostro fratellone maggiore sologuzzi, erano a casa pieni di acciacchi e reumatismi ... oggi partono il 6 gennaio e si sparano 3100 km in 4 giorni alla media di qualche grado sottozero
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Massimo Bordello- Numero di messaggi : 1726
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Re: Pinguinos pinguineros en moteros
Sabato mattina ero in moto, in mezzo alla nebbia, e con il guanto(della mano sx) usato come un tergicristallo pensavo al racconto letto nel TOPIC e... posso solo dire
"TANTO DI CAPPELLO" ai temerari
vecchi e nuovi che siano
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e..... dopo un attimo chi ti incrocio..... un guzzista su un CALI
ci salutiamo e nella nebbia scompaiamo
"TANTO DI CAPPELLO" ai temerari
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Test-One- Numero di messaggi : 557
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bradipone- Numero di messaggi : 24
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