Altes Elefantentreffen 2010

Murri ha scritto:mi raccomando il rodaggio della mia creatura!!! [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Tranquillissimo Maestro, oggi ho anche acquistato 2 lt di Motul 5100, ad ogni sosta controllero' l'olio,
velocita' max 130, partenze solo con motore tiepido ...

Ci si vede settimana proxima per i controlli post rodaggio.

Ti lascio la Norge per i controlli e me ne torno a casa col mio V11 Verde Legnano ex Corsaro Verde ex Ramarro. Poi passero' con calma a ritirare la Norge.


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argento ha scritto:

Murri ha scritto:mi raccomando il rodaggio della mia creatura!!! [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Tranquillissimo Maestro, oggi ho anche acquistato 2 lt di Motul 5100, ad ogni sosta controllero' l'olio,
velocita' max 130, partenze solo con motore tiepido ...

Ci si vede settimana proxima per i controlli post rodaggio.

Ti lascio la Norge per i controlli e me ne torno a casa col mio V11 Verde Legnano ex Corsaro Verde ex Ramarro. Poi passero' con calma a ritirare la Norge.


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Senti capo

quando lascerai la tua Norge da Marcello

una volta terminati i controlli di rito

posso portarmela a casa io?

Solo nel caso non potessi tornare a riprenderlo, ovviamente!

........ sai, l'ultima persona che ha tentato di mettere le mani sul ramarro di Katia lo stanno ancora cercando nelle valli .... [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

argento ha scritto:

Eccoci qua, domani mattina parto. Statemi bene.

Ma per questo viaggio parti solo soletto?

non si è sentito nessun altro all'appello....

Comunque buon viaggio... e forse il sole sia con te...ma pare molto difficile.

UNA STRANA IDEA MI FRULLA NELLA TESTA :::::::::::::::::::

TROPPA CALMA TROPPA INDIFFERENZA [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

sologuzzi ha scritto:UNA STRANA IDEA MI FRULLA NELLA TESTA :::::::::::::::::::

TROPPA CALMA TROPPA INDIFFERENZA [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Cosa intendi dire?

Ci sta sfuggendo qualche cosa? [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

sarà partito ?????????????? [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

sologuzzi ha scritto:sarà partito ?????????????? [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Come diceva Andreotti:

A pensar male si fa peccato, ma .... "

philball ha scritto:

sologuzzi ha scritto:sarà partito ?????????????? ...

.... Come diceva Andreotti:

A pensar male si fa peccato, ma .... "

si ?! solo che IO...


le cose che dico, faccio

quelle che organizzo, concludo

quelle che propongo, compio


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detto questo ... sono andato e sono anche tornato ! [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

ieri sera alle 11.45 ho parcheggiato la motina in garage, dopo una sgroppata di dieci virgola qualcosa ore e 857 km di autostrada.

(adesso vado a lavare e sciacquare la Zubenel, perche' tra neve, acqua a fango ... è inguardabile)

Bentornato Grande Cristian tutto bene Allora

guzzyo ha scritto:Bentornato ... tutto bene Allora

Tutto è bene, quel che finisce bene, Lio.
E' stata un'esperienza breve, ma intensa sotto tutti i punti di vista, IMMANCABILE !

L'Altes Elefantentreffen è il duplicato del piu' noto Elefanten di Solla (almeno per i ricordi che serbo risalenti a 25 anni fa); l'unica differenza: il primo si svolge a 875 km da Bs, il secondo a 630.
I partecipanti alle due diverse manifestazioni, invece, non sono diversi; loro no, per nulla.
Mi è, infatti, difficile pensare che vi siano al mondo ancora cosi' tanti barbari, squinternati nella testa, e tanto tanti da riempire due siti che, anche per luoghi e situazioni, sono molto simili. Una possibilità, in effetti, ci sarebbe; se i partecipanti fossero diversi, i primi sono, per certo, fratelli e sorelle dei secondi.

Dopo la delusione del forzatamente mancato pinguinos, il desiderio di una piccola avventura che permettesse di trasgredire la quotidianità. di sfidare l'idea del cinquatatrenne piu' proclive alle comodità di un traquillo weekend d'inverno e di appagare la voglia d'ardire, m'erano rimasti vivi addosso.
Percio' lo avevo annunciato, io ci vado !

Venerdi' 19 febbraio:
La sveglia suona alle 6, guardo il tempo dalla finestra, piove intensamente, piove a dirotto.
Di solito, quando mi vesto da moto, sono catturato da entusiasmo; oggi no, lo confesso.

Per un momento ho pensato a quanto volentieri sarei tornato nel letto; ma è stato per un solo istante, finche' ho realizzato a quanto, con questo viaggio in sella alla mia moto, avrei potuto sentirmi vivo nello spririto.

Bene allora, io vado.
Scendo in garage, carico i bagagli con scrupolo, smistando nelle borse abbigliamento tecnico, gli indumenti da riposo e altri aggeggi utili. Infilo il sottocasco, i guanti e allaccio il casco.
Non e' una nube passeggera, meglio che indossi anche la tuta impermeabile e i sopraguanti, memore di quanto i miei, garantiti impermeabili, al pinguinos lo sono stati molto poco.

Un'ultima occhiata al cielo, le nubi formano ancora una cappa estesa ed impenetrabile; sono assolutamente decise a restare lì dove sono, oggi.
Salgo in sella, giro la chiave, mi godo lo spettacolo del cruscotto della Norge illuminarsi, premo il tasto di accensione ed attendo paziente che il motore, appena rivitalizzato dall'amico di Ferrara, vada in temperatura.
Il bel borbottio sommesso, e il ritmato scandire ciclico del 1200 a V, penetra nell'intimo, conquista, rafforza la voglia di andare.

Ora vado, questa volta solo, senza i compagni di sempre !
Vado io, con me stesso e la mia moto.

E' ancora buio; insieme al fiume d'acqua che scende dal cielo, la velocità è estremamente ridotta, il traffico autostradale solleva una fastidiosa nuvola d'acqua e c'e' coda per il solito incidente stradale della A4.
Devo trovare almeno un aspetto positivo per evitare di fare dietro front.
Ah si trovato, ecco ! Tutto sommato non fa poi cosi' freddo.
Fermo all'autogrill di Agrate, caffè e sigaretta, riempio il serbatoio.
Sto per riprendere strada quando il telefono squilla. E' l'onnipresente Sologuzzi che vuole verificare se effettivamente non sia ancora a letto, fingendo di essere per strada.
Sono le 9, dimmi la verità, sei ancora a letto !
Sono le 9 ? Cazzo ! Un'ora e mezza per 70 km, ciao Antonio, sono in ritardo sulla tabella di marcia.
Ciao, ciao, ci si sente.

Piove, piove a dirotto.
Hai presente quando sei sotto una bella doccia calda, stanco al rientro dal lavoro ?
Ecco, la quantita' d'acqua che scende, per ogni centimetro di ogni metro di ogni chilometro, e' la stessa, con medesima intensita' !
Sono praticamente sotto la doccia da Brescia, non e' calda, non ho lavorato e non sono stanco, tanta acqua non è giustificata !

A Lugano mi devo fermare, i guanti sono intrisi di acqua gelida, ed anche gli stivali si sono inumiditi all'interno; devo inventare qualcosa per risolvere il problema.
'Sti cazzo di guanti impermeabili; impermeabili una bella minchia di niente !
Possibile che anche con i sopraguanti si siano allagati ? Si che è possibile, ne ho le prove qui in mano, prove che gocciolano acqua.
Non vanno bene questi guanti, sono troppo lunghi sopra al polso, non si riesce a racchiudere dentro i sopraguanti e l'acqua entra all'interno per capillarità !
Raggiungo i centri commerciali di Gandria; mi infilo dal concessionario Ducati-Kawasaki che fa bella mostra di se' fronte autostrada. Acquisto un nuovo paio di guanti e già che ci sono i copristivali. E' stato provvidenziale l'essere entrato nel centro commerciale, ho riacquistato una temperatura dignitosa anche dentro la giacca.

Parto rincuorato !
Il motore gira trasmettendomi voglia di avvertirlo girare cosi' armonico e ritmico; tanto è che quando do un poco di gas in piu',lo sento, con la sua voce baritonale, sprigionare e scaricare a terra tanta potenza.
E' gratificante.
Questo rapporto tra me e lei, la moto, incita il desiderio di guidarla su per i larghi e veloci curvoni della strada che porta al tunnel del San Gottardo.

Ma guarda, la pioggia sta diradando, vuoi vedere che adesso smette anche ?
Minchia, la pioggia sta diradando solo perche' si sta trasformando in neve !
Il fondo stradale, comunque, non ghiaccia. Posso continuare piu' guardingo, ma mi sento sicuro.
Lancio un'occhiata al cruscotto per controllare che tutto sia in ordine; caspita segna -5 ... e si sente tutto, anzi di piu'.
Ma si, penso, tanto, tra poco, arrivero' ad Airolo, c'e' un'area di sosta !
Punto lo sguardo avanti, tra i fiocchi di neve fisso gli stop di quel furgoncino che sta sorpassando un camion; vuoi mica che freni, sbandi, si metta di traverso in mezzo alla strada !
Andare in moto richiede attenzione, concentrazione e verifica continua di essere certi di quel che si fa o che si vorrebbe fare. E' un modus operandi, io "vado in moto" anche quando svolgo il mio lavoro, questo mi ha insegnato l'essere motociclista; capire cosa c'e' da capire, prevenire cio' che puo' esserlo, verificare di avere fatto il meglio del proprio possibile !

Finalmente la corsia si libera, ritorno presente alla realta', sorpasso l'autotreno e ... minchiazza ... anche l'ingresso all'area di sosta !
Pazienza dai !



Imbocco il tunnel del San Gottardo, mi aspettano 17 km di budello all'interno del massiccio montuoso che, in questa zona, divide il Nord Europa dal Sud.

Non mi piacciono i tunnel !
Mi sento ingabbiato, costretto, soffocato, ma alternative non ce n'è; diligente rispetto il limite degli 80 orari, il paesaggio e' monotono, una muraglia di cemento grigio a destra e a sinistra, anche la volta è in cemento, per fortuna il fondo e' in asfalto nero.

Mi piacciono i tunnel !
La temperatura sale di grado in grado sino a 26. Finalmente un po' di caldo.
Quasi quasi ci bivaccherei, oppure all'uscita, faro' una bella inversione a U per ripercorrerlo un paio di volte ...

Rapidamente, scollinato il San Gottardo, la temperatura si riporta a quota -2, -3.
Ci impiego poco a ricongelare !
Raggiungo Lucerna, mi fermo per mangiare e per riposare, sono le 2 del pomeriggio.
Ordino il pranzo e, nell'attesa, chiamo il Wlady.
Gli racconto un po', gli dico di quanta e' l'acqua che continua a cadere.

Ma si dai, se e' per l'acqua non e' un problema, ciao, ciao, buon viaggio.
Ciao Wlady, e' arrivato il pranzo, stammi bene.

Rösti allo speck, come solo gli svizzeri sanno cucinare.
mmm, che buono,
oooh, che buon tepore,
azzz, quanta acqua la' fuori !

Ma si sai, se e' per l'acqua non e' un problema, dice quello !
Minkia, Wlady, non e' un problema quando piove, ma se diluvia in continuazione e l'acqua cerca di infilarsi giù e dentro e dappertutto ... è un problema Wlady, un bel cazzo di problema !

In moto ci sto bene, ma devo ammettere che un po' sconfortato lo sono,
vorrei o dovrei fermarmi, tuttavia il desiderio di risalire in sella è piu' forte,
sento il suo motore trasmettermiu fisicità, ma contemporaneamente ascolto l'immaterialità dei miei pensieri.
Il viaggio riprende con questo alternarsi di percezioni dualistiche; una sorta di Yin e Yang del mototurismo in solitaria.

Sono le 3 del pomeriggio, sono in ritardo pauroso rispetto alle previsioni; ho dovuto rallentare per questioni climatiche, ho fatto qualche sosta in più del dovuto per questioni pratiche, ma anche per ridare forza alla mente.

Sono le 3 del pomeriggio, faccio 4 conti, alle 5 sarò a Basilea.
Basilea è a metà viaggio.
Avrei dovuto esserci ora a Basilea !

Alle 5 arrivo a Basilea, attraverso il confine, ora mi tocca la volata finale.
La volata finale ? Guarda che, secondo pianificazione, dovresti fermarti a -100 km dall'Elefante, cosi' domani mattina ti potrai alzare con calma per arrivare giusto in tempo all'apertura dei "cancelli".
Minchia, 100 Km ? Cioe' dovrei farne ancora 350 ? Non c'arrivero' mai ! Dai almeno altri 200 li devo fare !
Si dai 200 si puo', anzi si deve.

E' tra questi pensieri che mi accorgo di tremare come una foglia; ma mi accorgo di tremare come una foglia anche perchè sono fermo per fare benzina e faccio fatica a centrare il buco del serbatoio con la pistola. Mi devo riscaldare un po' ! Entro al bar, mi spoglio del possibile così da assorbire calore dentro le ossa.
Wlady, cazzo, l'acqua non e' un cazzo di problema ... !
E allora perchè anche la maglietta a contatto con la pelle è bagnata ?
C'ho freddo, c'ho freddo, c'ho freddo !
Dai bagagli prendo un'altra t-shirt, mi rimetto la windstopper, ricopro con una felpa asciutta, poi la giacca con i suoi 2 strati, poi l'impermeabile.

Ah però, qui in moto dall'Italia ?
Il cuore mi si riscalda, la speranza s'accende quando mi accorgo che è una avvenente signora che domanda.

Lei non è normale ?!
Se ne risale, elegante, sulla sua berlina, parte dopo avermi salutato con un sorriso, quello di prima, promettente e invitante, ma senza promessa mantenuta e senza invito alcuno.
Poteva riscaldarmi lei, cazzo, fa un freddo !
E poi sono qui in moto dall'Italia ? No, sifgnora, l'ho portata in treno, signora, e la parcheggio per farmi dire che non sono normale, signora !
Minchia di una signora, quasi certamente parlamentare a Strasburgo, che ora sta viaggiando nella sua comoda vetturetta calda in direzione albergo con tanto di camere climatizzate e soffici piumoni caldi. Va bene, ora devo andare perche' mi sono promesso che 200 km li si deve fare.
Sono le cinque e mezza, non mi fermeràò prima delle otto.

Alle sei e mezza,dopo 70 km ad andatura ridotta per avvertire meno freddo, sto uscendo dall'autostrada e seguo le indicazioni Motel.
Non ce la faccio, sono intirizzito; lo confesso, durante quei 70 km ho pensato piu' di una volta: che cazzo m'e' venuto in mente di andare sin lassù !
A -288 km dall'Elefanten mi dichiaro esausto.
Niente Motel, ma trovo un'ottima Rasthaus a conduzione familiare con tanto di zimmer frei.
Mi riposo, mi ritempro, niente doccia questa sera, di acqua non ne posso piu'.

Sono lieto della decisione di partire, sono contento di essere qui in moto, sono soddisfatto dal mio pensare, sono compiaciuto per la forza d'animo, sono intimamente pago; ecco il consuntivo della giornata; tutto ciò mentre godo una sigaretta sul balcone della camera.
Una giornata all'insegna dell'acqua, sono fermo in zona Baden Baden (nota anche agli antichi romani per le benefiche acque termali) e l'alberghetto si trova in ForellenStrasse (Via delle Trote). Rido e guardo il cielo, una pallida luna nuova sta facendo breccia tra le nubi !


Sabato 20 febbraio:
Niente bel tempo, è grigio, ma non piove, quindi il tempo è ottimo !
Alle 7.00 risalgo in sella, temperatura atmosferica a +2 gradi; dal profondo del suo cupo brontolio lei, la Norge, mi avverte che e' pronta per partire. Dovrei essere all'Elefante intorno alle 11, ho 288 km davanti; ma se il tempo tiene non dovrei avere difficoltà.
Il navigatore mi porta all'autostrada guidandomi per una strada secondaria, venti km circa, che si snoda sinuosa dentro i boschi, anzi dentro la foresta della Foresta Nera.

Le estremità dolgono per Il freddo che si fa sempre più pungente mentre dirigo verso nord.
Una soluzione va trovata, non posso sostare così frequentemente come ieri; il programma previsto mi vuole alle 7 di questa sera, in zona Colmar.

Idea, ecco che fare !
Le mani suonano alcune note della tastiera virtuale del mio vecchio hammond, con gli stivali faccio perno sulle pedane oscillandoli avanti e indietro.
Ci vuole un po', ma il risultato è efficace; il sangue, lentamente, defluisce e il tepore si avverte.

Raggiunta Koblenz abbandono l'autostrada. Il vecchio Nurburgring è a una trentina di chilometri, ancora una mezz'ora di strada.
Mi addentro per le strade del tipico paesaggio agreste nord germanico; tra colline sinuose e campagna coltivata, si snoda la strada che porta al mitico "Ring".
Mi sa che sto percorrendo, in moto, una parte dei 23 km di quel bel circuito naturale dove si sono dati battaglia Hailwood, Sheen, Read, Agostini, dove hanno corso Nuovari, Steward e Lauda che proprio qui, a metà anni settanta, si schiantò sulla sua Ferrari.
La Norge si inorgoglisce, va in fibrillo, la sento fremere quando giù per il breve pendio, vorrebbe piegare sui quei tre tornanti.
Tasto il terreno con gli stivali, l'asfalto è molto sdrucciolevole.
Cavallino di razza, se seguo il tuo invito ci troviamo sdraiati, non si può !

Alle undici e quaranta varco la soglia dell'Altes Elefantentreffen.
Solo alcune moto, ferme disordinatamente nel parcheggio antistante l'ingresso del campeggio, tradiscono la presenza dell'evento, da qui non si scorge nulla.
Parcheggio anch'io, il freddo e la stanchezza leniscono per l'entusiasmo e la soddisfazione di essere arrivato.
Una breve discesa conduce dentro il campeggio; prima di avventuramici all'interno con la moto decido per una passeggiata perlustrativa.

Maporcazzozzalamaremmaprimitiva !
Dietro la stretta curva cieca che conduce all'interno del campeggio si mescolano persone dalle vaghe sembianze civili a bipedi, sicuramente umanoidi, annegati in mezzo a un mare di mezzi strampalati, per lo più di tipologia sidecar, parcheggiati a fianco di tende canadesi e ricoveri di fortuna.
L'atmosfera che si respira è quella della libertà di fare come si vuole, quando si vuole per essere come si desidera: Anarchia Totale.

Alcune delle rozze creature montano strampalati mezzi, facendo acrobazie lungo il sentiero principale del campeggio; altri, questi verosimilmente parenti molto stretti di Attila, circondano una pira sopra la quale sta arrostendo, a fuoco lento, un cinghiale intero; di fronte a loro, un gruppo di cavernicoli scampati all'estinzione, sta scolando l'ennesima birra; caspita, quell'altro lì è sfuggito alla cattura dell'accalappiaelefanti, ha acceso il fuoco dentro la tenda da Sioux !
A proposito di tende, queste sono piantate su un mare di ghiaccio e neve misti al fango.
Sono davvero tanti gli accampati qui da giovedì sera e tutti fanno qualcosa in moto, sopra la moto, sotto la moto.
No, io qui con la mia non entro, rischio di non uscirne, troppo casino, troppo rischio di essere investiti da qualche cavallo pazzo in vena di speedway su fanghiglia ghiacciata.
Resto all'interno dello zoo per un paio di ore, parlo qui e là, scatto qualche foto.
La maggior parte dei barbari è di idioma e origini tedesche, gli umanoidi sono di diversa stirpe: francesi del nord, belgi, olandesi, poi ci sono i visitatori come me, molti italiani.
I mezzi motorizzati sono, per lo più, una accozzaglia di genialità mista al superfluo esibizionismo; per la maggior parte sidecar.

Immagini, filmati, letture e cronache dell'Elefenten se ne vede, se ne legge ovunque; è tutto noto, tutto risaputo.
Dischi di concerti dal vivo. video di rappresentezioni teatrali, spettacoli televisivi di circo ve ne sono disponibili per ogni occasione, ma altro conto è essere tra il pubblico in un concerto, assistere ad una commedia teatrale, andare al circo.
Bene, esserci, ascoltare, vedere, fiutare e respirare l'atmosfera dell'Elefanten trasmette le stesse diverse sensazioni di un concerto vissuto dal vivo piuttosto che ascoltato sul giradischi di casa. Lo spettacolo, per me, è durato due ore, durante le quali mi sono goduto il tempo speso e riscaldato al fuoco del cinghiale arrostito.
Si, è bello esserci, ne valeva la pena, ed è stato altrettanto bello arrivarci con la Norge, in solitaria; l'ho portata all'elefante, m'ha portato all'elefante.

All'una e quarantacinque abbandono la platea, saluto gli astanti; ci starebbe bene il classico saluto bresciao del mio amico Giangi:
"saludim gli os de ca' e sti come si" !
Tradotto può assumere due distinti significati: salutatemi i vostri di casa e state come siete, oppure anche, salutatemi gli ossi di casa (ormai il cinghiale era ridotto a tanto) e state some maiali (considerate le condizioni in cui è stato trasformato il luogo, per l'occasione).

Scruto l'orizzonte in direzione sud, sembra che il tempo prometta meraviglie, qui, invece, sta nevischiando.
Il ritorno è per le identiche strade dell'andata; mantengo un ritmo sufficientemente elevato, la temperatura atmosferica è salita a 5 gradi, la mia norge macina strada senza esitazione, la prontezza di risposta all'accelerazione, la perfetta bilanciatura dell'insieme attuata da Marcello con perizia e maestria, fanno si che il procedere sia un piacere.
Sarà suggestione, ma con la moto così come è stata preparata oggi, mi sembra di viaggiare con un comfort di molto maggiore.
Fermarmi soltanto per riempire il serbatoio e cambiare l'acqua al pesciolino fa si che alle 5 e mezza mi trovi a Basilea.
Come per l'andata, anche ora mi attendono un po' più di 4O0 chilometri, questa volta in direzione sud.

Di questo ritmo, motina mia, stanti i fatti, potremmo essere a casa per mezzanotte, ce la sentiamo ?
Risposta affermativa, alle 11 a Como, sosta per benzina e SMS con MassimoBordello, a mezzanotte meno qualcosa, siamo a casa !

Due giornate opposte, ma complementari per sensazioni provate ed esperienza vissuta.
Una giornata "spirituale" all'insegna dell'introspezione, la prima; la seconda tutta fisico e misura; entrambe con la volontà al denominator comune.
Lo Yin e lo Yang del mototurismo, appunto !

Che spettacolo!!!!!!!! che racconto meraviglioso [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] !!!!

Cazzo te l'avevo detto di farti mettere il sidecar, così potevi metterti più vestiti per il cambio in caso di necessità.....

Il viaggio è stato un passaggio nell'inferno, poi il purgatorio e in fine per premiare la costanza il il paradiso....

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] numero UNO

Due giorni da motociclista...Vero [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Grande Argy, veramente un bel racconto! ora manca le fotine dello stalluccio effen [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] .

p.s.

la signora parlamentare non aveva tutti i torti [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Vediamo se funziona la Galleria Immagini, provare qui:
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Vien freddo solo a vederle, ancora complimenti sinceri [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Come già detto - e ricordato -

TE SEI SUONATO!!

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] Complimenti ma non ti invidio. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

golia ha scritto:Come già detto - e ricordato -

TE SEI SUONATO!!

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Grazie Goly, ma non sono andato per riscuotere nè invidia, nè clamore ... del resto il Papi Sologuzzi ha evidenziato che me ne sono partito senza squilli di trombe, quasi in sordina.

Se mi capiterà ci andro' ancora, magari altrove o, forse, mi organizzero' l'enthusiastic winter solitary rally ... [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] ...

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] CAPO A VITA [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

argento ha scritto:

Se mi capiterà ci andro' ancora, magari altrove o, forse, mi organizzero' l'enthusiastic winter solitary rally ... [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] ...

...intendi questo [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] e d'inverno perchè è rigido [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

gufrea ha scritto:

argento ha scritto:

Se mi capiterà ci andro' ancora, magari altrove o, forse, mi organizzero' l'enthusiastic winter solitary rally ... [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] ...

...intendi questo [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] e d'inverno perchè è rigido [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

vai avanti tu ! [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Sai a me piacciono le gite di gruppo [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] e non avendo la potente Norge sto sempre dietro [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] Capo, io invece ti invidio tanto.....non credo che sarei stato capace di andare oltre il Gottardo

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