ISLANDA 2009

Norge in piega Sab Ago 22, 2009 12:22 pm

Beh, non so dove cacciarlo e scusate se è un pochino lungo. Ho cercato di concentrare il tutto.

GIRELLO ISLANDA

Chi può dire con certezza quando nasce e comincia un viaggio? Un programma televisivo, un libro, un catalogo, il racconto di altri, il divieto categorico dei genitori...

Beh, il mio è cominciato così....

07 settembre 2007 una sera come tante altre, un incrocio, una Porsche, e il sottoscritto. Un attimo, un fugace attimo e dalla sella della mia moto mi ritrovo sdraiato sul porfido, sguardo fisso al cielo nel suo imbrunire, un gruppo di persone che parlottano tra di loro e alcune che mi rivolgono frasi da film: quanti sono questi, come ti chiami, oggi che giorno è....

Una sensazione di caldo mi pervade, comincio a muovere...quello che penso si possa muovere, la gola secca intasata da un nodo di saliva che non va ne su ne giù e in lontananza l'urlo straziante delle sirene si avvicinano. Il tempo scorre, si ferma: non riesco a quantificarlo. Un tragitto di pochi minuti durante i quali posso ammirare gli occhi del medico (oh, è una femmina!) e mi ritrovo al pronto soccorso.

Passano i giorni (tanti) e mi ritrovo con la caviglia bionica: struttura in titanio e barre in carbonio, neppure la mia moto ha (aveva) tanta tecnologia! Giunge il momento della riabilitazione, un ambulatorio come tanti altri, scialbi, dozzinali, asettici, pieni di persone professionali e gentili col camice bianco e pazienti con pezzi di ferro che spuntano da tutte le parti con storie sempre più importanti della tua: “...sa, la mia unghia incarnita...ma il mio dito pollice...” e io sono lì senza sapere se potrò ancora camminare! Le pareti sono abbellite con poche cose, il disegnino di un bimbo, una litografia logora, un poster che illustra ossa e muscoli, una fotografia...accidenti ma è la cascata “Skogàfoss”, la cascata più vista d'Islanda!

Ecco, scocca così la scintilla per l'Islanda. Quasi una scommessa con me stesso, con i medici che nicchiano e con tutti quelli che danno per scontato il mio abbandono della moto. No, non ci sto! Non sarà uno “stupido” incidente a fermarmi! Da quel momento comincia il mio viaggio! Passa ancora molto tempo prima che io stesso possa convincermi al 100% di poter affrontare un tale viaggio. Poi, in primavera, un riquadro in fondo alla pagine di un giornale (di moto, ovviamente) mi viene in aiuto: Motovacanze organizza il primo “Islanda ghiaccio bollente”.

E' un attimo, e la decisione è presa: c'è posto? Si va!

Arriva il giorno della partenza....

...Non sto a raccontare il prologo del viaggio che è un concentrato di Germania e Danimarca, autostrada, paesaggi monotoni, soste dal benzinaio, il tutto sino ad Hanstholm, paese della Danimarca dal quale salperemo alla volta dell'Islanda. L'avvicinamento viene superato in due tappe, con sosta a Bamberga e Lubecca, cittadine della Germania con un buon carico di storia alle spalle.[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

A Bamberga c'è l'incontro con tutti i componenti del gruppo: Dino il grande organizzatore, Giocondo e sua moglie Luciana girovaghi per antonomasia, Andrea con i “bollini” di tutta europa, Massimo e Rita con la splendida e lucida Caponord, Giovanni il pavese, Monica e la sua Breva, Fulvio e la Stelvio, io e la mia Norge. Ah, gli altri ...BMW!

E' ormai il quarto giorno quando, alle 9,00 ci rechiamo al porto. Ci imbarchiamo senza saper cosa effettivamente ci aspetti. Ore di noia e tedio mortali, due giorni di traghetto, con una sosta alle isole Faeroer che vediamo dal ponte della nave.

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La nave in questione è un natante di 165,00 mt di lunghezza, stazza 4300 ton, porta 1400 persone (+118 equipaggio) e circa 800 auto + 30 semirimorchi. Nella sua pancia trovano posto anche le nostre moto!

Eccoci al sesto giorno. Dopo una notte tranquilla, giungiamo al porto di Seydisfjordur, nell'omonimo fiordo, dove sbarchiamo in compagnia di una moltitudine di mezzi e gente. Inizia in quel momento il tour islandese, che ci porterà a spasso per la Ring Road che percorreremo in senso orario. Il clima tipico del posto ci accoglie immediatamente con la sua benevolenza: nebbia e pioggia ci avvolgono dopo aver percorso i primi kilometri. Da Egilstaddir entriamo nel vivo del paesaggio islandese con la sua erba verde smeraldo, le rocce laviche e le strade sterrate![Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

...to be continued..

Norge in piega Sab Ago 22, 2009 12:23 pm

part two...

Tempo e paesaggio ci accompagnano sino a sera nella fattoria “Farm Holiday” a Smyrlabjorg dove un alloggio caldo e confortevole ci tende la mano....Durante il percorso una piccola sosta a Hof per visitare il museo del ghiaccio, con spiegazioni tassativamente in islandese e/o inglese...

Rip[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]artiamo il mattino seguente sotto una pioggia autunnale. Quella pioggerella che penetra nella ossa...che per fortuna dura per pochi kilometri, diminuendo in prossimità del ghiacciaio più grande d'Islanda, il “Vatnajokull”. Ma non è finita: poco più avanti troviamo la “nursery” degli iceberg! Un laguna dove si vedono galleggiare leggere queste montagne di ghiaccio che poi prenderanno il largo per sciogliersi nel mare. Una breve gita con un mezzo anfibio ed una spiegazione in merito al fenomeno (logicamente in inglese...).

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Galoppata sulla Ring Road e raggiungiamo la “Farm Holiday” di Dyrholaey, meta alquanto gradita!

Siamo all'ottavo giorno di viaggio, sabato (??i giorni non hanno nome) e quasi come automi ci si veste, si assume un'abbondante colazione e si parte. Ci si immette sulla strada statale nr.1 la solita Ring...e si va...!

Ad un certo punto il gruppo prende una deviazione sulla destra e... eccola, è lei, la “mia” cascata, l'unica colpevole del mio viaggio in Islanda, la “Skogàfoss”. Posso quasi dire di essere soddisfatto e realizzato: sono arrivato in Islanda, in moto!!! Foto di rito e sarà una fotografia che terrò come una reliquia.

Ma l'Islanda non è solo questo. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Durante il viaggio abbiamo notato che le strade sono spesso interrotte da griglie in metallo formate da tubi posti perpendicolarmente alla sede stradale, per un tratto pari a circa due metri, della stessa larghezza della sede stradale. Ai lati vi sono cancelli contigui a reticolati che si infilano nella “prateria” circostante: servono ad impedire alle pecore di sconfinare! Altra cosa che colpisce, oltre all'assenza di rete ferroviaria, è la mancanza di alberi. Non ci sono alberi, solo in alcune zone ve ne sono di nuove, appena piantate. A questo punto sorge spontanea una domanda (Lubrano docet): dove hanno recuperato tutto il legname per costruire navi, steccati, case....

Dopo la “mia” cascata, ci dirigiamo verso la più famosa (forse) zona dell'Islanda, quella dei gayser, dove viveva quello più grande del mondo il “Geysir” con “sputacchi”alti fino a 80 mt., che però a causa di pratiche deleterie, ora non spara più. A fianco si trova il terzo più grande lo “Strokkur” che sputacchia ad intervalli di dieci minuti sino ad altezze di 40 mt.. Pochi kilometri di strada e ci fermiamo alle cascate “Gulfoss”, cascate che fanno un salto di circa 32 mt., con una portata decisamente imponente.

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Vista l'acqua delle cascate e assunta quella del cielo, rimontamo sui nostri destrieri e percorriamo uno sterrato (23 km.) che ci conduce a “Pingvellir” vasta zona che si estende sul “rift” (fossa tettonica -okkio neh!-), circondata da colate laviche posta tra la zolla americana e quella europea, con movimenti che generano una serie di spaccature affascinanti. Piccola passeggiata in mezzo alla spaccatura, ritorno alle moto e via per la meta serale: la capitale, Reykjavik!

Città moderna e scialba, sciatta, di nessun interesse se non per poche cose nel suo centro. Alloggiamo in un hotel dal nome accattivante: Cabin Hotel, le cui camere sono addirittura più piccole delle cabine del traghetto! E ci fermiamo pure due notti...

Ci consolano una buona pizza ed una birra, il caffè...beh, se uno ci si abitua....La sera islandese propone un raduno particolare: il gay prade! (che non ci perdiamo assolutamente....!)

Ehilà, benvenuto sole! Il risveglio con il sole ci coglie impreparati: ma esiste anche qui allora!

Preparativi per raggiungere una nota zona di svago degli islandesi, la “laguina blu” una vasca di acqua calda che altro non è che il residuo di quella servita a riscaldare la centrale geotermica lì vicino! Ma loro hanno valorizzato questa risorsa trasformandola in un centro di aggregazione.

Durante il tragitto verso la “Laguna” ci raggiunge la solita perturbazione....

Dopo essere stati in ammollo per qualche ora (!!!) e mangiato qualcosina, alcuni di noi rientrano all'albergo prendendola larga, facendo un girello per le lande desolate nei dintorni della capitale. Transitiamo in una zona completamente disabitata, dal terreno lavico, senza nulla, roba da “pianeta delle scimmie”! Breve sosta per fare una capatina in ...America; certo perchè in un logo desolato ed a se stante vi è un ponte che sovrasta una spaccatura con un cartello: Welcome to America da un lato e welcome to Europe dall'altro. Non c'è duty free, però...

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Lunedì mattina, ricomincia la settimana lavorativa e il gruppo si divide: chi và per il giro lungo si ferma ancora un giorno a Reykjavik, gli altri (tra cui il sottoscritto) riprendono la via, ahimè, del ritorno. Percorriamo la “statale 1” (l'unica!) in direzione Ayucuryeri: ci attendono 430km. Di trasferimento!

Durante il percorso con tempo variabile acqua, nebbia, nuvole basse, sole pallido, acqua, ...acqua, ci imbattiamo, previo deviazione, nella struttura riconosciuta come la più antica di tutta l'isola: una chiesetta persa in mezzo al nulla. Di fianco una struttura moderna ci accoglie, aperta, attrezzata con macchina per il caffè, servizi igienici puliti, sala d'accoglienza, ecc, il tutto senza essere presidiata! Deponiamo le nostre 100 corone ed utilizziamo il bagno (ma è vero!?).

Pochi km prima della nostra destinazione, troviamo un villaggio di ...terra. Un piccolo borgo autosufficiente, le cui abitazioni sono realizzate con mattoni di torba e tetto in erba. Calde ed accoglienti (per l'epoca), sono state un ottimo rifugio sino al 1847.

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Ricomincia a piovere! Raggiungiamo la nostra meta sotto un'acqua torrenziale, che cessa subito dopo aver scaricato le moto....(ma porca cicca...!)

...to be continued...

Norge in piega Sab Ago 22, 2009 12:24 pm

part tree...

Undicesimo giorno 11/08/09

Si parte dopo aver ripulito le moto da deliziosi ricordi lasciati da altrettanto deliziosi volatili, alla volta del lago Mytvan che troviamo con il suo carico di moschini che vivono dell'anidride carbonica che espiriamo.

Breve (o quasi) giretto sulle sue sponde (trattasi di lago di 32 kmq. Profondità media 2 mt!) per visionare le colline dovute ai crateri vulcanici, e via verso le cascate Goodfoss che raggiungiamo sotto la solita pioggia. Breve sosta e ci indirizziamo verso al zona dei vulcani (spenti) dove ci attende uno spettacolare mondo fatto di rocce laviche. Una pausa ed un caffè (!!), due chiacchiere con altri italiani che ci danno una dritta su un posticino caratteristico che andiamo a visitare: una piccola pianura piena di soffioni e bollitori a cielo aperto, con emanazioni sulfuree....

Da lì passiamo ad un altra zona collinare dove vi è insediata una delle tante centrali termiche dell'isola. Tubazioni di dimensioni generose distribuiscono il vapore ai vari insediamenti della zona.

Ma vi è pure un cratere vulcanico ormai adattatosi a laghetto. I pendii delle colline circostanti sono , come dire, bruciati dal calore che si sprigiona dal sottosuolo. E' ormai tardi e ci incamminiamo verso il posto di pernottamento dove consumiamo una lauta e meritata cena.

Domani si riparte, per l'ultimo tratto di Islanda: sarà l'ultimo pernottamento sull'Isola.

Dodicesimo giorno 12/08/09

Si riparte con una giornata ...sotto la pioggia! Km e Km sotto l'acqua ci fanno decidere di “saltare “le cascate Dettifoss. Abbiamo anche un problema con la benzina, che troviamo in un paesino ...particolare. La “metropoli” è costituita da un bar, un distributore opportunamente occultato nelle tre casette di legno, una chiesina, due case di terra ed una normale. Ah, il pennone con relativa bandiera.

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Da lì direzione Egilstaddir dove abbiamo di che dormire, attraverso 38 km di sterrato in mezzo al nulla!

Ho un paraolio della forca che perde e lo sterrato non è certo la medicina giusta!!!! Tra uno scroscio e l'altro giungiamo alla nostra meta tristi, stanchi e rassegnati. Tristi poiché l'avventura è finita, stanchi perchè i km sono stati faticosi e rassegnati ai due giorni di traghetto!

E' talmente tanta la voglia di rientrare, che il mattino sbagliamo anche strada! Non vediamo la deviazione verso Seydisfjordur....ma ci arriviamo. Ci imbarchiamo e lasciamo l'Islanda, lanciando uno sguardo triste al verde, alle casette colorate, ai nuovi arrivati (che si beccano il sole!), alle jeep dalle enormi ruote....

Nessuno di noi lo vuole apertamente dire, ma l'intenzione è quella di tornare, con un'altra moto per fare quello che non abbiamo potuto gustare dell'interno dell'isola.

Il resto è solo viaggio di rientro con sosta a Ribe un'antica cittadina danese con un centro molto caratteristico ed una sosta a Wurzburg, città importante della Baviera da cui diparte la nota “Romantsche strasse”. Ultima sosta a Garmisch e poi a casa, via Landec, Engadina, Valchiavenna...

dedicato all'inglese.

fine.

Fenca Sab Ago 22, 2009 1:04 pm

Complimenti complimenti, Turista Per Caso :clap: :clap: :clap:

Finalmente un bellissimo posto in cui l'uomo non rompe i c......i alla Natura.

Una domanda semplice:
Ci saresti andato in Islanda se non ti avesse ispirato il poster della cascata durante la tua riabilitazione?

Non vorrei essere inopportuno, ma anche la riabilitazione ha avuto un suo motivo di esistere.

Grazie per il racconto; anche io sto viaggiando in virtuale con guglert, guardando alcune foto.

:pace:

philball Sab Ago 22, 2009 4:02 pm

Allora sei rientrato!

Bene.

Bravo!

Grandissimo Norge!!

:celebration:

adelmo Sab Ago 22, 2009 4:45 pm

ottimo bel racconto ....dai continua stai rinfrescando questo mio afoso pomeriggio

è possibile vedere più foto??
bravo ipernorge

gufrea Sab Ago 22, 2009 5:53 pm

Come sempre un ottimo reportage :coolcool: :coolcool: anch'io vorrei vedere qualche foto in più ....
magari di indigene.

Certo che se non sostituivi la forcella, con le originali Guzzi non ti succedeva la perdita d'olio....

ma di tutto il forcellone :lachen: :lachen: :lachen:

Cicciuz Dom Ago 23, 2009 8:11 pm

:coolcool: grande come sempre!!! Ora fotooooooooo

Gas01 Lun Ago 24, 2009 11:23 pm

:key: :key: :key:

Toccante la prima parte , leggendola ho così capito il pechè di questa meta di viaggio molto impegnativa visto anche il tipo di moto....

Quanti km totali ?

bentornato anche a te :key:

Stellona Mar Ago 25, 2009 8:14 am

grandissimo norge !!!!
non oso immaginare quanta emozione e soddisfazione quando sei arrivato a quella cascata!!
:coolcool: :coolcool: :coolcool: :coolcool: :coolcool:

Aquilotto69 Mar Ago 25, 2009 12:35 pm

Bravo Vlady, ti sei prefisso l'obbiettivo per superare quel brutto momento e lo hai raggiunto :clap: :clap: :clap: , si può affermare che sei un Guzzista con la GU majuscola.

p.s.
la prossima volta scrivi il report con caratteri più umani, per leggerlo sono diventato presbite :bacino:
cmq bel girello davvero :key:

Norge in piega Mer Ago 26, 2009 12:11 am

Aquilotto69 ha scritto:Bravo Vlady, ti sei prefisso l'obbiettivo per superare quel brutto momento e lo hai raggiunto :clap: :clap: :clap: , si può affermare che sei un Guzzista con la GU majuscola.

p.s.
la prossima volta scrivi il report con caratteri più umani, per leggerlo sono diventato presbite :bacino:
cmq bel girello davvero :key:

Grassie a tutti!
Per il carattere...boh, io l'ho scritto in word e poi l'ho copiato; questo è il risultato. Chiedo venia.... :flowers:
Per le foto non so proprio come fare: postarle una ad una mi vene il latte alle ginocchia!!!

Oooooh, Romano, adesso aspetto il tuo.... report, checcacchio pensate???

philball Mer Ago 26, 2009 11:26 am

Bella foto Norge, sai che stai bene con la barba lunga?! :-L:

Lenny Mer Ago 26, 2009 12:54 pm

...ebbravo Vladimiro iro iro.... :celebration:

l'altra sera sono riuscito a leggere solo quella che si puo' chiamare "introduzione"...

Un ottimo racconto, per le foto potresti caricarle su un CD, fare dei duplicati e mandarceli che ne dici?

Inoltre quando ci siamo visti a cena non hai parlato del gay pride, ma adesso mi spiego perche' in pizzeria hai chiesto un cuscino supplementare da mettere sulla sedia... :bartciapet: :bartciapet: :bartciapet:

A presto!

golia Mer Ago 26, 2009 6:10 pm

Bel report ed anche STUPENDO viaggio.... anche se un po' umido.

Solo POTEVI SCRIVERE UN PO' PIU' IN GRANDE!!!

Già sono cecato di mio, per leggere tutto ho perso due decimi... :D

Ciaooooooo

Aquilotto69 Mer Ago 26, 2009 8:58 pm

Norge in piega ha scritto:
Aquilotto69 ha scritto:Bravo Vlady, ti sei prefisso l'obbiettivo per superare quel brutto momento e lo hai raggiunto :clap: :clap: :clap: , si può affermare che sei un Guzzista con la GU majuscola.

p.s.
la prossima volta scrivi il report con caratteri più umani, per leggerlo sono diventato presbite :bacino:
cmq bel girello davvero :key:

Grassie a tutti!
Per il carattere...boh, io l'ho scritto in word e poi l'ho copiato; questo è il risultato. Chiedo venia.... :flowers:
Per le foto non so proprio come fare: postarle una ad una mi vene il latte alle ginocchia!!!

Oooooh, Romano, adesso aspetto il tuo.... report, checcacchio pensate???

Per le foto fai come ho fatto io scaricale su picasa, caso :rotfl.rotfl:

giovaber Gio Ago 27, 2009 1:23 pm

grande wlady userò le prime immagini dello sbarco come screensaver .... eppoi racconterò dove sono stato quest'estate..:lachen: :lachen: :lachen: :lachen: .anche se estate li.......!!!!
complimenti bel girello

Cicciuz Gio Ago 27, 2009 4:14 pm

Ma guarda un pò chi c'è qua

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Norge in piega Gio Ago 27, 2009 8:42 pm

...ma, e dove te la sei accattata??? :?: :?: :?:
:idea: :idea: :idea: Dal Pompone Guzzi? :key: :key: :key:

Cicciuz Dom Ago 30, 2009 7:18 pm

Norge in piega ha scritto:...ma, e dove te la sei accattata??? :?: :?: :?:
:idea: :idea: :idea: Dal Pompone Guzzi? :key: :key: :key:

Yesssssss

Ultimo Dom Ago 30, 2009 7:50 pm

Grande Vlady, bellissimo report, mi hai fatto sognare ad occhi aperti.

argento Mar Set 01, 2009 4:07 pm

Wlady bellissimo !

... il report ovviamente

Supercongratulazioni e mi applichero' perche' questo resti negli annali della rete insieme al precedente del RDGA !
(appena ho pronto il nuovo sito sarai autonomo, spero, come tutti gli altri, nel postare foto e testi)

:mmm: ... pero' ... se per organizzare un viaggio in moto ... devo farmi "mettere sotto" agli incroci ...
ok ok vado
:wc:

Norge in piega Gio Set 03, 2009 11:18 am

Ciccio ha scritto:Ma guarda un pò chi c'è qua

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E da un'altra angolazione...

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Notare come la posizione del viaggiatore sia perfetta e soprattutto in perfetta sintonia con l'ambiente ed il mezzo meccanico.
Da sottolineare lo sguardo fiero del giramondo e l'aspetto penetrante del musetto stile "rapace" del pericoloso mostro motorizzato. Alle loro spalle...il nulla!
La sagoma dei due altera e perfetta, connubio solidale e consolidato, si staglia meravigliosamente definita, sullo sfondo del paesaggio islandese creando quella differenza tra la natura incontaminata e l'esasperato progresso del prodotto "made in Italy".
Altre notizie saranno presto pubblicate.

Ditemi Voi quando dovrò smettere di essere così...pirla!!!

philball Gio Set 03, 2009 12:08 pm

Norge in piega ha scritto:
Ciccio ha scritto:Ma guarda un pò chi c'è qua

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E da un'altra angolazione...

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Notare come la posizione del viaggiatore sia perfetta e soprattutto in perfetta sintonia con l'ambiente ed il mezzo meccanico.
Da sottolineare lo sguardo fiero del giramondo e l'aspetto penetrante del musetto stile "rapace" del pericoloso mostro motorizzato. Alle loro spalle...il nulla!
La sagoma dei due altera e perfetta, connubio solidale e consolidato, si staglia meravigliosamente definita, sullo sfondo del paesaggio islandese creando quella differenza tra la natura incontaminata e l'esasperato progresso del prodotto "made in Italy".
Altre notizie saranno presto pubblicate.

Ditemi Voi quando dovrò smettere di essere così...pirla!!!

Vai via così che vai bene Norge, piuttosto, dimmi dove trovi quella robina lì che ti fai, che mi sembra veramente mooolto buona!!

:lachen:

argento Gio Set 03, 2009 12:44 pm

Norge in piega ha scritto:
Notare come la posizione del viaggiatore sia perfetta ...
Da sottolineare lo sguardo fiero del giramondo e l'aspetto penetrante
del musetto stile "rapace" del pericoloso mostro motorizzato ...
La sagoma dei due altera e perfetta, ...
creando quella differenza tra la natura
incontaminata e l'esasperato progresso del prodotto "made in Italy".

Scusa Wlady, è li che ti si e' schiantato a terra il pericoloso mostro motorizzato, ?
Ah volevo anche sapere ... se quando avevi il piede destro infilato sotto l'esasperato prodotto made in italy, e gridavi AITA AITA tiratemi fuori di qui sotto, avevi sempre quello sguardo fiero che ti contraddistingue ...

:rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :lachen:

Norge in piega ha scritto:
Ditemi Voi quando dovrò smettere di essere così...pirla!!!

MAI, sei troppo UNIQUE !!! :bacino:

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