Topic Colto

RoiDagobert ha scritto:Come si discuteva oggi durante la visita a Cremona, vi ricordo che la
base per la discusisone è sapere che la filosofia null'altro è se non
la palingenetica obliterazione dell'io cosciente, che si infutura
nell'idea archetipo-prototipa dell'antropomorfismo universale.

So che Fenca non condivide del tutto la sillogistica della palindromicità
e quindi lascio a lui il compito, mutatis mutandis, di argomentare ad
libitum :D

Fenca ha scritto:Adelmo,

il professore è Acconav, quindi prenditela con lui.


Eppoi è lui che ha la moto con il nome PALINDROMO....










Che significa poi 'sto nome. Boh!

fmax68 ha scritto:dai non mi fate arrabiare Adelmo, Fenca non sei abbastanza lontano...

RoiDagobert ha scritto::rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl:

Fenca, cazz'è lo spread??? Bohhhh



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Fenca ha scritto:Adelmo,

il professore è Acconav, quindi prenditela con lui.
Eppoi è lui che ha la moto con il nome PALINDROMO....


Che significa poi 'sto nome. Boh!

adelmo ha scritto::perna: :incazzato: :verywvil: :affraid:

ehmmm......mi sembrava di averlo già detto......allora
ma trombare no è?

ma tu guarda sti professori in nientologia applicata.................e quel che è peggio è che si mantengono noi
visto che loro sono troooppo impegnati a parlare del niente di sicuro non producano niente
la notte visto che siete così riposati da non dormire invece di far vedere quanto siete acculturati
nella scienza del niente.............trombate ...........che altrimenti a noi poveri villici ci tocca fare gli straodinari
visto che preferiamo trombare al parlare del niente
come disse un altro inutile scenziato " culattoni raccomandati"

:rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl:

acconav ha scritto:

Chiedo scusa se mi intrometto…ma sono stato chiamato in causa.


Secondo me il problema posto da Roi va inquadrato nella dimensione Universale…intendendo Universo come sistema aperto ordinato, che oscilla tra l’ordine e il disordine, tra l’infinito e il finito.

Quantunque la vera conoscenza sia uno stato di poliedrismo dinamico (inquadrato nell’oscillazione cosmica) che non può essere sclerotizzato in schemi ripetitivi (vedasi, in proposito il Manifesto futurista), penso che lo spunto di partenza per la riflessione possa essere lievemente modificato secondo l’intuizione freudiana:
“la vita è la palingenetica obliterazione dell'io trascendentale che si infutura nell'archetipo prototipo dell'autocoscienza cosmica”.

La dimensione universale di questo approccio si configura nella interpretazione macroscopica che il pensiero freudiano fa dell’attività immortale della mente, intesa come costruzione dal caos verso il cosmo e viceversa. I processi microscopici che sottendono questa evoluzione/involuzione, non sono riducibili a schemi rigidi e cristallini;
e qui, per chi la sa cogliere, c’è la mirabile convergenza del dominio chimico-fisico della scienza con il dominio neuro-comportamentale; lo stesso strumento interpretativo della complessità delle particelle è fornito dall’approccio termodinamico, dovuto alla geniale intuizione di Carnot (che considero il vero precursore della moderna teoria del disordine), che fornisce una re-scrittura dell’universo in chiave macroscopica.

Ecco, allora, che la linea evolutiva archetipo-prototipa dell’antropomorfismo universale è ben rappresentata dal personaggio calviniano di QFWFQ^(*): personaggio proteiforme nella prima parte dell’opera, morto e rivitalizzato nel Lucrezio-QFWFQ. Trasformazione e continuità definite nel senso positivo sia della freccia dell’entropia che della freccia del tempo.

Quello calviniano è da considerare uno dei contributi più rivoluzionari della letteratura, i cui effetti devono essere ancora compiuti.

Questo nuovo modo di concepire la conoscenza come integrazione di tutto l'universo, deriva dalla spinta che la nuova scienza a dato alla sua essenza stessa. Si deve ai genii di Heisenberg, nell’ambito della fisica (quantistica) e di Italo Calvino, nell’area letteraria, il riavvicinamento della scienza alla letteratura in una ridefinizione di conoscenza più armonica e sfaccettata (in sintesi più comprensiva), che era stata minata dal determinismo Galileiano.

Siamo alle porte della teoria di dinamica intellettuale di Thomas Kuhn (the structure of scientific revolution).


Fine prima parte…


^(*) QFWFQ: straordinario ed enigmatico narratore delle Cosmicomiche di Italo Calvino :D

RoiDagobert ha scritto::rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl:

Fenca, cazz'è lo spread??? Bohhhh



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fmax68 ha scritto:... ... ... ... ... ...poi se Fenca ci facesse l'onore di disquisire un poco di piu'

acconav ha scritto:

Chiedo scusa se mi intrometto…ma sono stato chiamato in causa.

.... .... .... .... .... .....
Non posso non convenire, a meno che la non-affermazione dell'aspetto positivo non porti all'elevazione pragmatica del negazionismo che intrinsecamente si erge dalla tua tesi.

Tesi che tra l'altro vede come punto di forza l'essenza palindroma dell QFWFQ (e questa NON è una cazzata :D ).

Ora, dopo la nemesi di questa pur esegeticamente corretta analisi transazionale, mi resta il dubbio che la natura materiale del progetto, sia pur sostenuta dall'anacoresi del pensiero pragmatico che la sottintende, possa vanificarsi in virtù della coesione sinaptica. Perchè?

Semplice: perchè essendo il certo lasciato in gran parte all'onirica analisi dell'ignoto sottosistema neuronale, è la PERCEZIONE e non la SENSAZIONE che può portare a simili interpretazioni. Ovviamente a parità di acustica, e di peso molecolare.

Certo la non ripetibilità dell'analisi è funzionale solo in presenza di certezza sintattica, ma tant'è.

Del resto, "Honni soit qui mal y pense", e con questo è tutto detto. Così, sic et simpliciter, rimando a te la sintesi dell'implicita rilevanza.

AH, e poi non è proprio come sopra argomentato, perchè una cosa è parlare di "poliedrismo dinamico" come fai tu, una cosa è doversi confrontare con una dinamica poliedricità, che come potrai convenire è anche maggiormente coinvolgente.

Magna cum laude, amico mio, che se magni sempre come ieri sono augelli per diabetici!

adelmo ha scritto:..........................e poi si meravigliano se cìànno le corna



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