Cerca
Ultimi argomenti attivi
» I miei primi 40...mila km Da Aquilotto69 Lun Set 06, 2010 11:34 pm
» 17, 18, 19 SETTEMBRE - ENTHUSIASIC ADUNANZA 2010
Da adelmo Lun Set 06, 2010 11:10 pm
» Buongiorno a tutti, accogliete un infiltrato?
Da granchio Lun Set 06, 2010 3:22 pm
» ACCORRETE GENTE...
Da Massimo Bordello Sab Set 04, 2010 9:56 pm
» la calda norge che balla!
Da giovaber Sab Set 04, 2010 9:34 pm
» dove si compra?
Da Massimo Bordello Sab Set 04, 2010 3:19 pm
» Parabrezza Norge.
Da Saigo Takamori Ven Set 03, 2010 3:51 pm
» Si chiama il Camaleonte
Da golia Gio Set 02, 2010 7:21 pm
» Anche lui!!!!!
Da golia Gio Set 02, 2010 7:15 pm
» Norge ha cambiato moto?
Da golia Gio Set 02, 2010 7:08 pm
Bookmarking sociale
Conserva e condivide l’indirizzo di Moto Guzzi Enthusiastic Owners Forum sul tuo sito sociale bookmarkingForum
quando finiranno?
+5
Wobos
RoiDagobert
argento
Cicciuz
acconav
9 partecipanti
Pagina 1 di 2
Pagina 1 di 2 • 1, 2
quando finiranno?
lasciando un momento da parte le sciocchezze... :cry:
anche stamattina i quotidiani ci hanno informati che ieri ci sono state 5 morti bianche...senza risparmio dei giovanissimi ... :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
anche stamattina i quotidiani ci hanno informati che ieri ci sono state 5 morti bianche...senza risparmio dei giovanissimi ... :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
acconav- Numero di messaggi : 1967
Età : 77
Località : Cremona
Data d'iscrizione : 16.06.08
Re: quando finiranno?
acconav ha scritto:lasciando un momento da parte le sciocchezze... :cry:
anche stamattina i quotidiani ci hanno informati che ieri ci sono state 5 morti bianche...senza risparmio dei giovanissimi ... :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
Forse e dico forse, quando in questo paese si comincerà a rispettare le leggi che ci sono!!!
Cicciuz- Numero di messaggi : 1291
Età : 57
Località : Milano
Data d'iscrizione : 13.07.08
Re: quando finiranno?
...ascoltando gli speciali sull'anniversario della TyssenKrupp, mi ha fatto ancor più effetto pensare che Stefano (il discotecaro) ora lavora all'acciaieria del Gruppo Arvedi di CR...proprio ai treni di laminazione... :cry:
Però hai ragione, Rocco...questa azienda è sana e scrupolosa sulla sicurezza, e infatti non è mai successo nulla... (:crossfingers:).
L'osservanza delle regole della messa in sicurezza delle varie operazoni è l'unica ricetta vincente e che dovrà essere tenacemente perseguita...dai dipendenti, ma soprattutto da chi ha la responsabilità sia della gestione che del controllo.
Capita di vedere operai (specie nelle imprese artigianali) operare incautamente...però penso sempre che, alla fine, sono sempre loro ad avere la peggio... :cry:
Però hai ragione, Rocco...questa azienda è sana e scrupolosa sulla sicurezza, e infatti non è mai successo nulla... (:crossfingers:).
L'osservanza delle regole della messa in sicurezza delle varie operazoni è l'unica ricetta vincente e che dovrà essere tenacemente perseguita...dai dipendenti, ma soprattutto da chi ha la responsabilità sia della gestione che del controllo.
Capita di vedere operai (specie nelle imprese artigianali) operare incautamente...però penso sempre che, alla fine, sono sempre loro ad avere la peggio... :cry:
acconav- Numero di messaggi : 1967
Età : 77
Località : Cremona
Data d'iscrizione : 16.06.08
Re: quando finiranno?
acconav ha scritto:...
Capita di vedere operai (specie nelle imprese artigianali) operare incautamente...però penso sempre che, alla fine, sono sempre loro ad avere la peggio... :cry:
A questo proposito consentimi di postare una poesia che mi ha colpito di Michael Santhers
Muoiono in disturbo
della quiete pubblica
ma non possono essere multati.
-Sono l'addio senza saluto
di un'ombra sgorbio
su un muro abbattuto
in rimozione
-Sono una spiga di grano ancora verde
mozzata per gioco dalla verga
di un villano e non muterà
il gonfio del sacco al padrone
-Sono un capello strappato
da un ombrello nella sala
d'attesa di un barbiere
-Sono consonanti e vocali
mai sposate a una voce di potere
e finite sotto a un binario
d'inchiostro ...all'anagrafe
-Sono un'omelia che guarda
l'orologio
-Sono morti bianche
giunte al podio del silenzio
tra sguardi stracolmi di vuoto.
Cicciuz- Numero di messaggi : 1291
Età : 57
Località : Milano
Data d'iscrizione : 13.07.08
Re: quando finiranno?
...bellissima...commovente...
...grazie Rocco... :pace:
...grazie Rocco... :pace:
acconav- Numero di messaggi : 1967
Età : 77
Località : Cremona
Data d'iscrizione : 16.06.08
Re: quando finiranno?
acconav ha scritto:lasciando un momento da parte le sciocchezze... :cry:
anche stamattina i quotidiani ci hanno informati che ieri ci sono state 5 morti bianche...senza risparmio dei giovanissimi ... :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
già ... :silent:
Re: quando finiranno?
Tutto quello che dici è sacrosanto in troppi operano senza curarsi delle più elementari norme di sicurezza.
E allora....le ricette si conoscono tutte:
- assumere tecnici della prevenzione nelle ASL
- rafforzare la formazione dei lavoratori
- rafforzare la sicurezza nei CCNL
- rafforzare le ore di formazione per i datori di lavoro che decino di fare RSPP
- esclusione dall'indulto dei reati da lavoro
. ecc.....
Però queste cose costano quindi .....
E allora....le ricette si conoscono tutte:
- assumere tecnici della prevenzione nelle ASL
- rafforzare la formazione dei lavoratori
- rafforzare la sicurezza nei CCNL
- rafforzare le ore di formazione per i datori di lavoro che decino di fare RSPP
- esclusione dall'indulto dei reati da lavoro
. ecc.....
Però queste cose costano quindi .....
Ultima modifica di Ciccio il Gio Dic 11, 2008 12:26 am - modificato 1 volta.
Cicciuz- Numero di messaggi : 1291
Età : 57
Località : Milano
Data d'iscrizione : 13.07.08
Re: quando finiranno?
Ciccio ha scritto:Tutto quello che dici è sacrosanto in troppi operano senza curarsi delle più elementari norme di sicurezza.
E allora....le ricette si conoscono tutte:
- assumere tecnici della prevenzione nelle ASL
- rafforzare la formazione dei lavoratori
- rafforzare la sicurezza nei CCNL
- rafforzare le ore di formazione per i lavoratori che decino di fare RSPP
- esclusione dall'indulto dei reati da lavoro
. ecc.....
Però queste cose costano quindi .....
..., se è vero ciò che ci prospettano per gli anni a venire, ...non c'è speranza...
contando anche che nella formazione qualcuno ci gioca trovando fonte di ricchezza (almeno...nell'ambito che mi riguarda dirttamente...)
acconav- Numero di messaggi : 1967
Età : 77
Località : Cremona
Data d'iscrizione : 16.06.08
Re: quando finiranno?
Raga, voi sapete che mestiere faccio. Però vi dico:
se lavorate in un azienda che NON rispetta le norme di sicurezza, denunciatela.
RSU, RSL, sindacati ed infine ASL sono lì per questo.
Detto questo, ci sono però casi nei quali nonostante tutte le cautele, gli incidenti avvengono.
L'ultimo sul quale posso dire qualcosa percè conosco l'azienda, alla Marconi Gomma di Sasso Marconi.
Azienda attentissima alla sicurezza, il titolare è una persona stupenda e seria, umanamente davvero dalle doti rare.
Eppure, due morti. Ed uno di quelli, Costanzi, era uno dei MIGLIORI tecnologi di fluoroelastomeri in Italia, se non il migliore davvero. Ed era, come sempre, presente vicino ai suoi collaboratori, in fabbrica. Ed ora non c'è più.
Tutti noi del settore stiamo aspettando che Assogomma ci faccia sapere cosa è successo, perchè siamo tutti allibiti dall'episodio: a memoria d'uomo un mescolatore chiuso che esplode non s'era mai sentito.
E poi, vi assicuro che anche i singoli ci mettono del loro. Io anni fa mi sono salvato da una condanna per lesioni colpose solo perchè davanti al pretore il lavoratore infortunato ha onestamente ammesso che "Si, le protezioni c'erano. Le ho rimosse io per fare più presto". E' stato onesto, ma se non lo fosse stato?
Ho visto troppi addetti infilarsi guanti, mascherine, occhiali e DPI vari solo quando io od un altro preposto siamo nei paraggi. E lo fanno perchè sanno come la penso, perchè quando si parla di sicurezza da me, dico spesso "voglio che la gente esca da qui esattamente nello stato di salute con cui è entrata, quindi se becco qualcuno che non usa le norma di sicurezza ed i DPI, sono caxi amari". E spesso mettono i DPI solo per evitare sanzioni. :verywvil:
Mi incazzo come una bestia, perchè negli USA se io non metto i DPI manco posso visitare la fabbrica di un fornitore, ED E' GIUSTO CHE SIA COSI!!
Ci vuole cultura per la sicurezza, in Italia manca questa. Siamo la patria del "tanto a me non capita". Sapete quanti infortuni domestici ci sono?
Mi fermo va, che sennò mi parte il fegato....
se lavorate in un azienda che NON rispetta le norme di sicurezza, denunciatela.
RSU, RSL, sindacati ed infine ASL sono lì per questo.
Detto questo, ci sono però casi nei quali nonostante tutte le cautele, gli incidenti avvengono.
L'ultimo sul quale posso dire qualcosa percè conosco l'azienda, alla Marconi Gomma di Sasso Marconi.
Azienda attentissima alla sicurezza, il titolare è una persona stupenda e seria, umanamente davvero dalle doti rare.
Eppure, due morti. Ed uno di quelli, Costanzi, era uno dei MIGLIORI tecnologi di fluoroelastomeri in Italia, se non il migliore davvero. Ed era, come sempre, presente vicino ai suoi collaboratori, in fabbrica. Ed ora non c'è più.
Tutti noi del settore stiamo aspettando che Assogomma ci faccia sapere cosa è successo, perchè siamo tutti allibiti dall'episodio: a memoria d'uomo un mescolatore chiuso che esplode non s'era mai sentito.
E poi, vi assicuro che anche i singoli ci mettono del loro. Io anni fa mi sono salvato da una condanna per lesioni colpose solo perchè davanti al pretore il lavoratore infortunato ha onestamente ammesso che "Si, le protezioni c'erano. Le ho rimosse io per fare più presto". E' stato onesto, ma se non lo fosse stato?
Ho visto troppi addetti infilarsi guanti, mascherine, occhiali e DPI vari solo quando io od un altro preposto siamo nei paraggi. E lo fanno perchè sanno come la penso, perchè quando si parla di sicurezza da me, dico spesso "voglio che la gente esca da qui esattamente nello stato di salute con cui è entrata, quindi se becco qualcuno che non usa le norma di sicurezza ed i DPI, sono caxi amari". E spesso mettono i DPI solo per evitare sanzioni. :verywvil:
Mi incazzo come una bestia, perchè negli USA se io non metto i DPI manco posso visitare la fabbrica di un fornitore, ED E' GIUSTO CHE SIA COSI!!
Ci vuole cultura per la sicurezza, in Italia manca questa. Siamo la patria del "tanto a me non capita". Sapete quanti infortuni domestici ci sono?
Mi fermo va, che sennò mi parte il fegato....
RoiDagobert- Numero di messaggi : 822
Età : 65
Località : Segrate (MI)
Data d'iscrizione : 27.06.08
Re: quando finiranno?
Un pensiero.....dobbiamo essere noi lavoratori i primi a essere sensibilizzati e a sensibilizzare....troppe volte si sottovalutano i rischi!!
..V..
..V..
Wobos- Numero di messaggi : 2263
Età : 57
Località : monterenzio(BO)
Data d'iscrizione : 06.08.08
Re: quando finiranno?
Sono pienamente d'accordo è proprio la cultura in materia di sicurezza che manca.
Cicciuz- Numero di messaggi : 1291
Età : 57
Località : Milano
Data d'iscrizione : 13.07.08
Re: quando finiranno?
RoiDagobert ha scritto:
Ci vuole cultura per la sicurezza, in Italia manca questa. Siamo la patria del "tanto a me non capita". Sapete quanti infortuni domestici ci sono?
senza togliere nulla al dramma dei familiari di chi ha subito (purtroppo per chi se ne è andato non c'è più nulla da fare), la sicurezza va osservata da parte di tutti.
Giro spesso fabbriche italiane e posso garantire che disposizioni e dotazioni di sicurezza sono presenti, purtroppo è frequente che l'utente non ne faccia ricorso o approcci macchinari e postazioni di lavoro nella convinzione, come dice Fede, che i guai piccoli o seri accadano sempre agli altri.
Proprio qualche giorno fa ero in sede di una Multinazionale francese al cui ingresso è apposto un pannello a cristalli
liquidi esclusivamente dedicato ad informare i visitatori di 3 dati:
- giorni trascorsi dall'ultimo infortunio sul lavoro senza conseguente assenza el lavoratore
- giorni trascorsi dall'ultimo infortunio sul lavoro con conseguente assenza dal lavoro
- giorni complessivi di assenza dal lavoro dei lavoratori per infortunio da lavoro
L'attenzione al problema è alta e mi sento di iperquotare Fede che, meglio di me, conosce quanti e quali sono i
costi che un'azienda sostiene in termini di sicurezza e salute sul posto di lavoro; vi è anche una normativa ISO,
la 18001 che certifica le aziende.
Insomma, questo per dire che le responsabilità. nei casi di morte bianche, è un po' di tutti ... con ciò, ripeto, senza nulla togliere al dramma delle vittime (ecco il motivo delle faccine del mio primo post: tristezza, ma occhio alle
facili condanne (... cosa che, certamente, non voleva fare Gigio con l'apertura di questo topic).
Re: quando finiranno?
RoiDagobert ha scritto:Raga, voi sapete che mestiere faccio. Però vi dico:
se lavorate in un azienda che NON rispetta le norme di sicurezza, denunciatela.
RSU, RSL, sindacati ed infine ASL sono lì per questo.
Detto questo, ci sono però casi nei quali nonostante tutte le cautele, gli incidenti avvengono.
L'ultimo sul quale posso dire qualcosa percè conosco l'azienda, alla Marconi Gomma di Sasso Marconi.
Azienda attentissima alla sicurezza, il titolare è una persona stupenda e seria, umanamente davvero dalle doti rare.
Eppure, due morti. Ed uno di quelli, Costanzi, era uno dei MIGLIORI tecnologi di fluoroelastomeri in Italia, se non il migliore davvero. Ed era, come sempre, presente vicino ai suoi collaboratori, in fabbrica. Ed ora non c'è più.
Tutti noi del settore stiamo aspettando che Assogomma ci faccia sapere cosa è successo, perchè siamo tutti allibiti dall'episodio: a memoria d'uomo un mescolatore chiuso che esplode non s'era mai sentito.
E poi, vi assicuro che anche i singoli ci mettono del loro. Io anni fa mi sono salvato da una condanna per lesioni colpose solo perchè davanti al pretore il lavoratore infortunato ha onestamente ammesso che "Si, le protezioni c'erano. Le ho rimosse io per fare più presto". E' stato onesto, ma se non lo fosse stato?
Ho visto troppi addetti infilarsi guanti, mascherine, occhiali e DPI vari solo quando io od un altro preposto siamo nei paraggi. E lo fanno perchè sanno come la penso, perchè quando si parla di sicurezza da me, dico spesso "voglio che la gente esca da qui esattamente nello stato di salute con cui è entrata, quindi se becco qualcuno che non usa le norma di sicurezza ed i DPI, sono caxi amari". E spesso mettono i DPI solo per evitare sanzioni. :verywvil:
Mi incazzo come una bestia, perchè negli USA se io non metto i DPI manco posso visitare la fabbrica di un fornitore, ED E' GIUSTO CHE SIA COSI!!
Ci vuole cultura per la sicurezza, in Italia manca questa. Siamo la patria del "tanto a me non capita". Sapete quanti infortuni domestici ci sono?
Mi fermo va, che sennò mi parte il fegato....
sono d'accordo su tutto...soprattutto sull'incipit....
Poi sulla gestione e controllo dei rischi...beh! credo proprio che, d'accordo con te, si possa dire di tutto e di più...sia in un senso che nell'altro...
Penso che ognuno di noi avrebbe da portare esempi di vissuto nei quali sono ravvisabili "leggerezze".... "disinvolture" nel comportamento che configurano potenziali reati...e ciò sia da parte dell'impresa che da parte del lavoratore.
Caro Fede, abbiamo già avuto uno scambio breve, ma appassionato, sul tema della ricerca e dell'innovazione nelle SME...
E siccome il confronto è appassionato, temo che ci sia il rischio (per entrambi), di presentare le proprie esperienze che, pur essendo un tassello molto importante della situazione, non sono la globalità.
Per l'argomento ricerca, mi auguro di parlerne a voce molto presto con te (vorrebbe dire che puoi tornare ai nostri incontri...e quindi che va meglio... :pace: ).
Per l'argomento sicurezza/morti bianche, sono certo che le industrie di una certa dimensione siano attente alle regole...
Ho citato il Gruppo Arvedi, al quale non sarebbe MAI successo ciò che è accaduto ai tedeschi; il rag. Giovanni Arvedi l'ho conosciuto in occasione del conferimento della laurea honoris causa dalla Cattolica...è una persona retta, sana e anche onesta. Stefano (che lavora da poco nell'acciaieria di CR) m'ha detto che l'azienda organizza visite periodiche per i famigliari dei dipendenti...
Ciò non toglie che l'imponderabile possa accadere...ma se accadesse non avrei dubbi sulla correttezza del Gruppo Arvedi. Mentre alla Tyssen....
Di fronte all'imponderabile che accade sorge poi il problema della buona volontà e soprattutto della competenza di chi deve accertare...
Sono sicurissimo della tua rettitudine, e sono altrettanto sicuro dello scrupolo con cui curi che tutto nella tua azienda funzioni al meglio... come sono sempre stato certo che mio suocero (altra persona giusta) conducesse la sua azienda in modo ineccepibile...
Poi c'è il marasma delle SE dove c'è chi lavora bene...e quindi anche la sicurezza...e chi lavora in modo criminale...
Per questo settore, Fede, pur vivendo nel mondo fatato ( :!: :?: ) dell'Università, di piccole aziende del settore alimentare ne ho viste parecchie, parecchie tante...e i criminali non mancano...anche per la sicurezza dei consumatori, non solo quella dei lavoratori. Credi che una denuncia possa sortire qualche effetto? Io lo dubito...
Hai detto bene e concordo: manca la cultura per la sicurezza...aggiungo: tutti gli aspetti della sicurezza...
Per quella che è la mia esperienza di laboratorio (dove la sicurezza è un problema mooolto articolato)aggiungerei che manca il BUON SENSO...quello che per me si traduce in acronimi come Buon Comportamento in Laboratorio o, generalmente, GMP...
E purtroppo è difficile infondere il buon senso in chi deve gestire, controllare...formare...
Questa carenza (IMHO) è figlia di quel maledetto individualismo pressapochista che, mi pare, si sta troppo divulgando sul patrio suolo...Daltronde, la cultura e la cura quasi parossistica dell'immagine anzichè della sostanza, che cosa altro potrebbe produrre?
Mi fermo qui, anche se andrei avanti per ore a parlare con te e con tutti gli amici come te...
Comprendo perfettamete il rischio di cirrosi che corri...e me ne dispiaccio :consola: .
A me, in questo periodo, la cirrosi non viene...ma provo profondo sgomento e commozione, quando sento di giovani morti sul lavoro...
Saranno stati imprudenti...sarà stato il loro padrone che li ha esposti al rischio...ma la vita l'anno persa loro...
Non riesco a togliermi l'immagine del buco in terra, dove lavorava un giovanissimo, che ha ceduto e gli è franato addosso sepellendolo...e quel giovane era felice di aver trovato lavoro...pensi che avrebbe osato denunciare chi l'ha costretto a questa imprudenza?? (domanda retorica ma non provocatoria, soltanto per spiegare il mio sgomento...)
E penso anche ai miei studenti...il cui impegno principale è quello di scansare le fatiche...
Con la stima e la sincera amicizia di sempre :bacino:
acconav- Numero di messaggi : 1967
Età : 77
Località : Cremona
Data d'iscrizione : 16.06.08
Re: quando finiranno?
argento ha scritto:....
(... cosa che, certamente, non voleva fare Gigio con l'apertura di questo topic).
Grazie Cristian...sono troppo vecchio per cadere in così tragici errori...
spero che la mia frase "...sono sempre loro ad avere la peggio..." non abbia generato confusione...
Spero di non aver dato l'impressione di portare acqua al mulino della rivoluzione rossa... ...mi sembra di avere manifestato (come detto nel precedente post) la tristezza e lo sgomento che mi (ci) prendono di fronte a queste cose.
Se così fosse, oltre che scusarmi, sarei peroccupato per la mia scarsa capacità a soiegarmi (azz...sarà per questo che i miei studenti mi sembrano somari?? :lol: )...allora è meglio che continui con le cazzate (sperando che mi vengano meglio... :lol: ).
Altro, poi, è l'analisi del perchè...
Se ne discutessimo vis a vis probabilmente rischieremmo di farci prendere dalla passione e tradire la fedeltà alla freddezza necessaria alla obiettività dell'analisi...(come successo, per altro argomento, alla lettera di AG)...
La multinazionale francese, che hai visitato, fa parte di quelle grosse realtà che sono particolarmente attente ai costi...quiundi un incidente è un costo...
Io, però, concordo con quello che disse Fede sull'altro forum...la nostra economia è sorretta dalle SME...ed in queste, forse...IMHO, la filosofia è un po' differente da quella delle multinazionali...
Un amichevole abbraccio... :pace:
PS. Mi concedi che, con tutta la necessità che ha un'impresa di produrre profitto, l'impostare il problema della sicurezza sulla base dei costi che gli incidenti producono...mi sconcerti un po' ?? . Io, chi ha redatto quel cartello a cristalli liquidi, nel forum degli enthusiastici non ce lo vorrei mai!!! neppure se avesse tutti i modelli della MG... :lol: :-L:
acconav- Numero di messaggi : 1967
Età : 77
Località : Cremona
Data d'iscrizione : 16.06.08
Re: quando finiranno?
Cito tutto Gigi.
Anch'io ho visto aziende che sono TUTTO tranne che SICURE.
E sono certo che anche da noi possiamo miglliorare ancora.
Mi preme solo sottolineare che le colpe sono ben spartite ra azienda e singoli individui. Ti assicuro che se gli "anziani", o più esperti, consigliassero i giovani sul cosa fare e cosa NON fare si otterrebbe già qualcosa. Ma spesso sono proprio gli "anziani" ad avere un falso senso di sicurezza che li porta a fare le cose più assurde e meno sicure.
Ed ho proprio ultimamente detto alle RSU: se vi viene chiesto di fare un lavoro in condizioni che giudicate incerte, fermatevi e segnalatelo. Spesso non lo fanno. Paura del capo, inconsapevolezza, tanti motivi. Spero si arrivi ad una collaborazione piena tra azienda e lavoratori, presto o tardi.
Morire sul lavoro è un dramma. Così come morire sulle strade. Ma sperare che la solouzione venga SOLO dall'alto è come se noi girassimo sempre a palla, sperando che la salvezza venga SOLO da un guard-rail progettato bene.
Sono sempre convinto che ognuno di noi ha la responsabilità di auto-salvaguardarsi. Poi ci sono norme, leggi, senso di responsabilità delle aziend ecc.ecc.
Insomma, TUTTO deve concorrere a preservarci.
:bacino:
Anch'io ho visto aziende che sono TUTTO tranne che SICURE.
E sono certo che anche da noi possiamo miglliorare ancora.
Mi preme solo sottolineare che le colpe sono ben spartite ra azienda e singoli individui. Ti assicuro che se gli "anziani", o più esperti, consigliassero i giovani sul cosa fare e cosa NON fare si otterrebbe già qualcosa. Ma spesso sono proprio gli "anziani" ad avere un falso senso di sicurezza che li porta a fare le cose più assurde e meno sicure.
Ed ho proprio ultimamente detto alle RSU: se vi viene chiesto di fare un lavoro in condizioni che giudicate incerte, fermatevi e segnalatelo. Spesso non lo fanno. Paura del capo, inconsapevolezza, tanti motivi. Spero si arrivi ad una collaborazione piena tra azienda e lavoratori, presto o tardi.
Morire sul lavoro è un dramma. Così come morire sulle strade. Ma sperare che la solouzione venga SOLO dall'alto è come se noi girassimo sempre a palla, sperando che la salvezza venga SOLO da un guard-rail progettato bene.
Sono sempre convinto che ognuno di noi ha la responsabilità di auto-salvaguardarsi. Poi ci sono norme, leggi, senso di responsabilità delle aziend ecc.ecc.
Insomma, TUTTO deve concorrere a preservarci.
:bacino:
RoiDagobert- Numero di messaggi : 822
Età : 65
Località : Segrate (MI)
Data d'iscrizione : 27.06.08
Re: quando finiranno?
RoiDagobert ha scritto:... ...
Morire sul lavoro è un dramma. Così come morire sulle strade. ... ...
Sono sempre convinto che ognuno di noi ha la responsabilità di auto-salvaguardarsi. Poi ci sono norme, leggi, senso di responsabilità delle aziend ecc.ecc.
Insomma, TUTTO deve concorrere a preservarci.
:bacino:
stavi pensando al ghiaccio??? :D ...non l'hai digerita eh?!? :D :pace:
...sarei morto io... e nelle carte del mio studio avrebbero trovato un foglio con scritto:
"chiedo scusa ad amici e congiunti, ma è soltanto colpa mia...volevo farla finita..."
ciao stelassa :bacino: :bacino: :bacino: :bacino:
acconav- Numero di messaggi : 1967
Età : 77
Località : Cremona
Data d'iscrizione : 16.06.08
Re: quando finiranno?
... scusatemi.....
QUOTO TUTTO QUANTO SOPRA
....ma per sdrammatizzare un po'
COME SI FA A STAR SERI CON IL NUOVO AVATAR DI WOBOS ????
:D
QUOTO TUTTO QUANTO SOPRA
....ma per sdrammatizzare un po'
COME SI FA A STAR SERI CON IL NUOVO AVATAR DI WOBOS ????
:D
golia- Numero di messaggi : 863
Età : 59
Località : bologna
Data d'iscrizione : 14.09.08
Re: quando finiranno?
acconav ha scritto: ...
Spero di non aver dato l'impressione di portare acqua al mulino della rivoluzione rossa... ...mi sembra di avere manifestato (come detto nel precedente post) la tristezza e lo sgomento che mi (ci) prendono di fronte a queste cose.
Se così fosse, oltre che scusarmi, sarei peroccupato per la mia scarsa capacità a soiegarmi (azz...sarà per questo che i miei studenti mi sembrano somari?? :lol: )...allora è meglio che continui con le cazzate (sperando che mi vengano meglio... :lol: ).
Sei stato assolutamente chiaro, non vi è stato fraintendimento alcuno (l'ho ben precisato).
Della tua capacità e chiarezza espositiva, non ho alcun dubbio, ma sempre e solo continua conferma
acconav ha scritto:
PS. Mi concedi che, con tutta la necessità che ha un'impresa di produrre profitto, l'impostare il problema della sicurezza sulla base dei costi che gli incidenti producono...mi sconcerti un po' ?? . Io, chi ha redatto quel cartello a cristalli liquidi, nel forum degli enthusiastici non ce lo vorrei mai!!! neppure se avesse tutti i modelli della MG... :lol: :-L:
Qui, Gigio, non sono d'accordo.
Mi sfugge, sicuramente mi sono espresso male; non mi pare di avere legato il problema sicurezza ai costi di produzione (la cui incidenza, sotto diversi profili, tuttavia, è innegabile). Non sto a "filippare" sui diversi motivi
per i quali le aziende vi pongono attenzione; non mi interessa. L'importante è che l'attenzione al problema sia
alta e che si faccia quanto possibile per evitare gli incidenti di qualsiasi ordine e grado.
Nella lettura di ogni cosa vi sono diversi punti di vista.
Quei dati, esibiti con un pannello dedicato, personalmente li ho visti con occhio positivo (forse è un mio difetto). Sono contento di e per colui che li ha voluti poichè, a mio parere, vuole dichiarare la sensibilità dell'azienda al problema sicurezza e che, con costante tensione, vi è la possibilità di fare di più e meglio. Come sai, quel tipo di imprese è un forte traino in termini di modello, di fatturato e di organizzazione verso tutta la filiera; spesso hanno una funzione che si preoccupa di certificare (secondo standard interni) la qualità dei propri fornitori, e per qualità intendo produttiva e organizzativa ivi comprendendo la sciurezza; chi sgarra non resta fornitore.
Entrando e leggendo il pannello ho anche pensato: se fossi in giro a cercare lavoro sarei più contento di sapere che in questa o quella azienda la sicurezza è tenuta in debito conto. Entrando e leggendo il pannello ho anche pensato: se fossi un cliente sarei contento di sapere che l'azienda considera fondamentale la sicurezza sul lavoro, è un'azienda che ha un livello qualitativo alto, Entrando e leggendo il pannello ho anche pensato: se fossi un fornitore tornerei a casa a verificare quei miei numeri.
Se nel nostro forum ci fosse chi ha pensato di esibire quei numeri, sarei contento perchè è probabile che abbia da insegnarmi molto.
Gigio, sai che ti voglio bene, sai che non mi interessa entrare in polemica sterile con alcuno; non considerare questa mia replica una difesa di posizione o di interesse o uno schieramento; semplicemente mi piace con te e con tutti gli amici del forum dibattere di tutto perchè ho modo di conoscervi sempre meglio, di apprezzarvi sempre di più, di legarmi ancora maggiormente; alla fine ne guadagno io.
Sono retorico ? boh, forse ... ma se la penso così, mi piace essere un retorico che la pensa così.
:bacino:
Re: quando finiranno?
Per carità nessuna facile condanna ne tantomeno rivoluzioni di qualsiasi colore!!!
Nell'industria e nei servizi forse le cose vanno un pò meglio non so.
Io vivo nel mondo delle costruzioni e, nonostante negli ultimi anni si siano fatti notevoli passi avanti, la situazione
rimane drammatica.
Abbiamo assitito ad una crescita, anche dal punto di vista occupazionale, ma la crescita quantitativa non si è accompagnata da quella qualitativa, fenomeni come criminalità, illegalità, caporalato e lavoro irregolare sono ancora molto diffusi e
il risultato è che il numero di infortuni, soprattutto quelli mortali, rimane ancora troppo alto.
Le statitiche parlano chiaro, la maggior parte degli infortuni colpisce i più giovani, magari appena assunti, e i così detti "anziani".
Secondo me, e mi ripeto, le strade da battere sono quelle della prevenzione, della formazione, l'aumento degli organismi di controllo
e l'avvio di una politica che incentivi le aziende 'sicure'.
Nell'industria e nei servizi forse le cose vanno un pò meglio non so.
Io vivo nel mondo delle costruzioni e, nonostante negli ultimi anni si siano fatti notevoli passi avanti, la situazione
rimane drammatica.
Abbiamo assitito ad una crescita, anche dal punto di vista occupazionale, ma la crescita quantitativa non si è accompagnata da quella qualitativa, fenomeni come criminalità, illegalità, caporalato e lavoro irregolare sono ancora molto diffusi e
il risultato è che il numero di infortuni, soprattutto quelli mortali, rimane ancora troppo alto.
Le statitiche parlano chiaro, la maggior parte degli infortuni colpisce i più giovani, magari appena assunti, e i così detti "anziani".
Secondo me, e mi ripeto, le strade da battere sono quelle della prevenzione, della formazione, l'aumento degli organismi di controllo
e l'avvio di una politica che incentivi le aziende 'sicure'.
Cicciuz- Numero di messaggi : 1291
Età : 57
Località : Milano
Data d'iscrizione : 13.07.08
Re: quando finiranno?
scusate se mi intrometto nel discorso, ma come A.D. di una piccola azienda manifatturiera vivo tutti i giorni nel terrore che qualcuno dei collaboratori si possa fare male o peggio..........
pago profumatamente un consulente che tutte le settimane intrattiene gli operai sui temi della sicurezza, cercando di inculcargli le piu' elementari regole per evitare se e' possibile, di farsi male. non passa giorno che debba riprenderne qualcuno che non utilizza i dpi, anche quelli piu' stupidi, come i tappi, per le orecchie, che stupidi non sono (provate a stare 8 ore sui macchinari con le bottiglie che sbattono le une alle altre), o peggio, i dispositivi per utiizzo di acidi e varie.
Manca la cultura della sicurezza, e se e' vero che le aziende fanno poco, anche gli operatori se ne fottono, abituati a fare quelle operazioni tutti i momenti assumono grande confidenza con i macchianri e l'incidente e' dietro l'angolo. Certo poi ci sono, e sono sicuramente tanti, i casi in cui le aziende spremono i propri collaboratori a ritmi impossibili, o peggio mancano totalmente le piu' elementari dotazioni, ed il caso Tyssen ne e' un lampante esempio. Credo pero' che la cultura della sicurezza debba partire sopratutto da ognuno di noi, parte attiva nel processo produttivo, affinche' gli incidenti siano sempre piu' rari, e si possa parlare veramente di sola Fatalita'
lamps
pago profumatamente un consulente che tutte le settimane intrattiene gli operai sui temi della sicurezza, cercando di inculcargli le piu' elementari regole per evitare se e' possibile, di farsi male. non passa giorno che debba riprenderne qualcuno che non utilizza i dpi, anche quelli piu' stupidi, come i tappi, per le orecchie, che stupidi non sono (provate a stare 8 ore sui macchinari con le bottiglie che sbattono le une alle altre), o peggio, i dispositivi per utiizzo di acidi e varie.
Manca la cultura della sicurezza, e se e' vero che le aziende fanno poco, anche gli operatori se ne fottono, abituati a fare quelle operazioni tutti i momenti assumono grande confidenza con i macchianri e l'incidente e' dietro l'angolo. Certo poi ci sono, e sono sicuramente tanti, i casi in cui le aziende spremono i propri collaboratori a ritmi impossibili, o peggio mancano totalmente le piu' elementari dotazioni, ed il caso Tyssen ne e' un lampante esempio. Credo pero' che la cultura della sicurezza debba partire sopratutto da ognuno di noi, parte attiva nel processo produttivo, affinche' gli incidenti siano sempre piu' rari, e si possa parlare veramente di sola Fatalita'
lamps
piguzzi- Numero di messaggi : 316
Età : 66
Località : sassari
Data d'iscrizione : 02.09.08
Re: quando finiranno?
[quote="argento"]
Sei stato assolutamente chiaro, non vi è stato fraintendimento alcuno (l'ho ben precisato).
Della tua capacità e chiarezza espositiva, non ho alcun dubbio, ma sempre e solo continua conferma
Qui, Gigio, non sono d'accordo.
Mi sfugge, sicuramente mi sono espresso male; non mi pare di avere legato il problema sicurezza ai costi di produzione (la cui incidenza, sotto diversi profili, tuttavia, è innegabile). Non sto a "filippare" sui diversi motivi
per i quali le aziende vi pongono attenzione; non mi interessa. L'importante è che l'attenzione al problema sia
alta e che si faccia quanto possibile per evitare gli incidenti di qualsiasi ordine e grado.
Nella lettura di ogni cosa vi sono diversi punti di vista.
Quei dati, esibiti con un pannello dedicato, personalmente li ho visti con occhio positivo (forse è un mio difetto). Sono contento di e per colui che li ha voluti poichè, a mio parere, vuole dichiarare la sensibilità dell'azienda al problema sicurezza e che, con costante tensione, vi è la possibilità di fare di più e meglio. Come sai, quel tipo di imprese è un forte traino in termini di modello, di fatturato e di organizzazione verso tutta la filiera; spesso hanno una funzione che si preoccupa di certificare (secondo standard interni) la qualità dei propri fornitori, e per qualità intendo produttiva e organizzativa ivi comprendendo la sciurezza; chi sgarra non resta fornitore.
Entrando e leggendo il pannello ho anche pensato: se fossi in giro a cercare lavoro sarei più contento di sapere che in questa o quella azienda la sicurezza è tenuta in debito conto. Entrando e leggendo il pannello ho anche pensato: se fossi un cliente sarei contento di sapere che l'azienda considera fondamentale la sicurezza sul lavoro, è un'azienda che ha un livello qualitativo alto, Entrando e leggendo il pannello ho anche pensato: se fossi un fornitore tornerei a casa a verificare quei miei numeri.
Se nel nostro forum ci fosse chi ha pensato di esibire quei numeri, sarei contento perchè è probabile che abbia da insegnarmi molto.
Gigio, sai che ti voglio bene, sai che non mi interessa entrare in polemica sterile con alcuno; non considerare questa mia replica una difesa di posizione o di interesse o uno schieramento; semplicemente mi piace con te e con tutti gli amici del forum dibattere di tutto perchè ho modo di conoscervi sempre meglio, di apprezzarvi sempre di più, di legarmi ancora maggiormente; alla fine ne guadagno io.
Sono retorico ? boh, forse ... ma se la penso così, mi piace essere un retorico che la pensa così.
:bacino:[/quote
nessuna polemica...anzi...grazie di aver esteso la riflessione
ora mi è più chiara...e mi piace...
non neppure colto alcuna retorica...ed anche a me piace un retorico che la pensa così... :pace:
acconav ha scritto: ...
Spero di non aver dato l'impressione di portare acqua al mulino della rivoluzione rossa... ...mi sembra di avere manifestato (come detto nel precedente post) la tristezza e lo sgomento che mi (ci) prendono di fronte a queste cose.
Se così fosse, oltre che scusarmi, sarei peroccupato per la mia scarsa capacità a soiegarmi (azz...sarà per questo che i miei studenti mi sembrano somari?? :lol: )...allora è meglio che continui con le cazzate (sperando che mi vengano meglio... :lol: ).
Sei stato assolutamente chiaro, non vi è stato fraintendimento alcuno (l'ho ben precisato).
Della tua capacità e chiarezza espositiva, non ho alcun dubbio, ma sempre e solo continua conferma
acconav ha scritto:
PS. Mi concedi che, con tutta la necessità che ha un'impresa di produrre profitto, l'impostare il problema della sicurezza sulla base dei costi che gli incidenti producono...mi sconcerti un po' ?? . Io, chi ha redatto quel cartello a cristalli liquidi, nel forum degli enthusiastici non ce lo vorrei mai!!! neppure se avesse tutti i modelli della MG... :lol: :-L:
Qui, Gigio, non sono d'accordo.
Mi sfugge, sicuramente mi sono espresso male; non mi pare di avere legato il problema sicurezza ai costi di produzione (la cui incidenza, sotto diversi profili, tuttavia, è innegabile). Non sto a "filippare" sui diversi motivi
per i quali le aziende vi pongono attenzione; non mi interessa. L'importante è che l'attenzione al problema sia
alta e che si faccia quanto possibile per evitare gli incidenti di qualsiasi ordine e grado.
Nella lettura di ogni cosa vi sono diversi punti di vista.
Quei dati, esibiti con un pannello dedicato, personalmente li ho visti con occhio positivo (forse è un mio difetto). Sono contento di e per colui che li ha voluti poichè, a mio parere, vuole dichiarare la sensibilità dell'azienda al problema sicurezza e che, con costante tensione, vi è la possibilità di fare di più e meglio. Come sai, quel tipo di imprese è un forte traino in termini di modello, di fatturato e di organizzazione verso tutta la filiera; spesso hanno una funzione che si preoccupa di certificare (secondo standard interni) la qualità dei propri fornitori, e per qualità intendo produttiva e organizzativa ivi comprendendo la sciurezza; chi sgarra non resta fornitore.
Entrando e leggendo il pannello ho anche pensato: se fossi in giro a cercare lavoro sarei più contento di sapere che in questa o quella azienda la sicurezza è tenuta in debito conto. Entrando e leggendo il pannello ho anche pensato: se fossi un cliente sarei contento di sapere che l'azienda considera fondamentale la sicurezza sul lavoro, è un'azienda che ha un livello qualitativo alto, Entrando e leggendo il pannello ho anche pensato: se fossi un fornitore tornerei a casa a verificare quei miei numeri.
Se nel nostro forum ci fosse chi ha pensato di esibire quei numeri, sarei contento perchè è probabile che abbia da insegnarmi molto.
Gigio, sai che ti voglio bene, sai che non mi interessa entrare in polemica sterile con alcuno; non considerare questa mia replica una difesa di posizione o di interesse o uno schieramento; semplicemente mi piace con te e con tutti gli amici del forum dibattere di tutto perchè ho modo di conoscervi sempre meglio, di apprezzarvi sempre di più, di legarmi ancora maggiormente; alla fine ne guadagno io.
Sono retorico ? boh, forse ... ma se la penso così, mi piace essere un retorico che la pensa così.
:bacino:[/quote
nessuna polemica...anzi...grazie di aver esteso la riflessione
ora mi è più chiara...e mi piace...
non neppure colto alcuna retorica...ed anche a me piace un retorico che la pensa così... :pace:
acconav- Numero di messaggi : 1967
Età : 77
Località : Cremona
Data d'iscrizione : 16.06.08
Re: quando finiranno?
[quote="Ciccio"]Per carità nessuna facile condanna ne tantomeno rivoluzioni di qualsiasi colore!!!
Nell'industria e nei servizi forse le cose vanno un pò meglio non so.
Io vivo nel mondo delle costruzioni e, nonostante negli ultimi anni si siano fatti notevoli passi avanti, la situazione
rimane drammatica.
Abbiamo assitito ad una crescita, anche dal punto di vista occupazionale, ma la crescita quantitativa non si è accompagnata da quella qualitativa, fenomeni come criminalità, illegalità, caporalato e lavoro irregolare sono ancora molto diffusi e
il risultato è che il numero di infortuni, soprattutto quelli mortali, rimane ancora troppo alto.
Le statitiche parlano chiaro, la maggior parte degli infortuni colpisce i più giovani, magari appena assunti, e i così detti "anziani".
Secondo me, e mi ripeto, le strade da battere sono quelle della prevenzione, della formazione, l'aumento degli organismi di controllo
e l'avvio di una politica che incentivi le aziende 'sicure'.[/quote
Quando ho scritto del marasma delle piccole imprese pensavo molto anche a quello. L'azienda di mio suocero operava proprio nel settore dei laterizi...sentivo ciò che raccontava e diceva (da imprenditore coscienzioso) di questo universo...nel Nord...
Tu, quindi, conosci bene quel mondo...e, se ho capito bene, confermi che la situazione resta difficile; tra l'altro, uno dei disppunti di mio suocero era proprio la refrattarietà di questo ambiente all'innovazione...quindi immagino quanto sia difficoltoso far passare la necessità di lavorare con certi criteri...
Concordo che le strade da battere, in particolare per il settore edilizio, siano prorio quelle da te elencate :key: :key:
Nell'industria e nei servizi forse le cose vanno un pò meglio non so.
Io vivo nel mondo delle costruzioni e, nonostante negli ultimi anni si siano fatti notevoli passi avanti, la situazione
rimane drammatica.
Abbiamo assitito ad una crescita, anche dal punto di vista occupazionale, ma la crescita quantitativa non si è accompagnata da quella qualitativa, fenomeni come criminalità, illegalità, caporalato e lavoro irregolare sono ancora molto diffusi e
il risultato è che il numero di infortuni, soprattutto quelli mortali, rimane ancora troppo alto.
Le statitiche parlano chiaro, la maggior parte degli infortuni colpisce i più giovani, magari appena assunti, e i così detti "anziani".
Secondo me, e mi ripeto, le strade da battere sono quelle della prevenzione, della formazione, l'aumento degli organismi di controllo
e l'avvio di una politica che incentivi le aziende 'sicure'.[/quote
Quando ho scritto del marasma delle piccole imprese pensavo molto anche a quello. L'azienda di mio suocero operava proprio nel settore dei laterizi...sentivo ciò che raccontava e diceva (da imprenditore coscienzioso) di questo universo...nel Nord...
Tu, quindi, conosci bene quel mondo...e, se ho capito bene, confermi che la situazione resta difficile; tra l'altro, uno dei disppunti di mio suocero era proprio la refrattarietà di questo ambiente all'innovazione...quindi immagino quanto sia difficoltoso far passare la necessità di lavorare con certi criteri...
Concordo che le strade da battere, in particolare per il settore edilizio, siano prorio quelle da te elencate :key: :key:
acconav- Numero di messaggi : 1967
Età : 77
Località : Cremona
Data d'iscrizione : 16.06.08
Re: quando finiranno?
argento ha scritto:Se nel nostro forum ci fosse chi ha pensato di esibire quei numeri, sarei contento perchè è probabile che abbia da insegnarmi molto.
Premesso che non credo di aver molto da insegnarti, hai nel forum uno che ogni volta che in uno stabilimento dei nostri c'è un infortunio, fa in modo che IN OGNI stabilimento del gruppo arrivi comunicazione con:
- Dinamica dell'incidente
- Cause dello stesso
- Se del caso, suggerimenti per evitare il ripetersi dello stesso.
E, sia chiaro, NON è una questione di costi.
Se poi qualche azienda si muove solo per questione di costi, chissenefrega? Basta che si muova!
Sono quelle che NON affrontano il problema, che mi preoccupano.
RoiDagobert- Numero di messaggi : 822
Età : 65
Località : Segrate (MI)
Data d'iscrizione : 27.06.08
Re: quando finiranno?
RoiDagobert ha scritto:
Premesso che non credo di aver molto da insegnarti, hai nel forum uno che ogni volta che in uno stabilimento dei nostri c'è un infortunio, fa in modo che IN OGNI stabilimento del gruppo arrivi comunicazione con:
- Dinamica dell'incidente
- Cause dello stesso
- Se del caso, suggerimenti per evitare il ripetersi dello stesso.
vedi ... oggi mi hai insegnato ancora ... :pace:
Re: quando finiranno?
Non voglio infilarmi in questo ginepraio con luoghi comuni. Vivo costantemente e da lungo tempo (sigh!) nell'edilizia, in particolare oggi, in cantieri che si occupano di manutenzione, branchia dell'edilizia piena di artigiani (personaggi!) improvvisati. L'ultimo D.L. che ci riguarda (nr.81 09-04-08), enumera, cita, obbliga, pontifica (e chi più ne ha più ne metta) su come impiantare, realizzare e gestire un cantiere.
Dopo la "carta", quintali per l'esattezza, dopo i DPI, obbligatori e forniti dalla Cassa Edile e dopo i vari corsi fatti sostenere ai dipendenti, nessuno si preoccupa di testare il grado di responsabilità delle maestranze addette ai lavori. Non accollo tutte le "colpe" agli addetti ai lavori, ma...buona parte! Cito un caso per tutti.
Settimana scorsa, ricevo in cantiere la visita di due responsabili del Ministero del Lavoro per un controllo. Verificano documenti, attrezzature, si spingono persino sulle impalcature. Gli uomini presenti in cantiere sono pefettamente in regola, impianto elettrico, messa a terra tutto pefetto!
Benissimo, verbalino, complimenti e tutti a casa felici. Passano un paio d'ore e ricevo una telefonata che recita "...geometra buongiorno. Sono il Dott...., dal mio ufficio vedo, sul tetto dell'edificio che state sistemando, i suoi operai che stanno lavorando senza protezione alcuna: come mai?...".
Non era un curioso nullafacente, bensì una delle due persone che poco prima mi avevano fatto i complimenti!
"Un giorno in cantiere" potrebbe essere il titolo di un telefilm su cosa non fare per restare sani fisicamente!
Chiariamo una cosa, non faccio di tutta l'erba un fascio, ma vedere per credere!...
Dopo la "carta", quintali per l'esattezza, dopo i DPI, obbligatori e forniti dalla Cassa Edile e dopo i vari corsi fatti sostenere ai dipendenti, nessuno si preoccupa di testare il grado di responsabilità delle maestranze addette ai lavori. Non accollo tutte le "colpe" agli addetti ai lavori, ma...buona parte! Cito un caso per tutti.
Settimana scorsa, ricevo in cantiere la visita di due responsabili del Ministero del Lavoro per un controllo. Verificano documenti, attrezzature, si spingono persino sulle impalcature. Gli uomini presenti in cantiere sono pefettamente in regola, impianto elettrico, messa a terra tutto pefetto!
Benissimo, verbalino, complimenti e tutti a casa felici. Passano un paio d'ore e ricevo una telefonata che recita "...geometra buongiorno. Sono il Dott...., dal mio ufficio vedo, sul tetto dell'edificio che state sistemando, i suoi operai che stanno lavorando senza protezione alcuna: come mai?...".
Non era un curioso nullafacente, bensì una delle due persone che poco prima mi avevano fatto i complimenti!
"Un giorno in cantiere" potrebbe essere il titolo di un telefilm su cosa non fare per restare sani fisicamente!
Chiariamo una cosa, non faccio di tutta l'erba un fascio, ma vedere per credere!...
Norge in piega- Numero di messaggi : 1793
Età : 66
Località : Quel cacchio di ramo del lago di Como che...
Occupazione/Hobby : Non consegnare Gufetti, basta, stop, finito!!!
Data d'iscrizione : 09.07.08
Pagina 1 di 2 • 1, 2
Pagina 1 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.