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L' origine della vostra passione
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L' origine della vostra passione
tutti siamo riuniti qui per una passione comune che è la Guzzi. Ma prima di essere qui, gradite che ciascuno dice l' origine della sua passione :
- Genetica ? nella famiglia la moto è presentata da secoli !
- O il virus vi ha preso in società con amici !
Ecco a voi di sviluppare l'argomento !
Per il mio caso , la moto è presenta dal Nonno prima 1940 , dopo zio , poi cugini e fratello e adesso figlio !
la prima moto sentita era nella la mia infanzia ( 7/8 anni :bambinone: ) penso che sarebbe inglese O Italiane.
senza errore a sentire il rombo dei motori che passava nella via dopo la casa.
Questo sound mi ha marcato per sempre !
16 anni prima 125 Suzuki Gt , cambiato 2 volte il motore (2t)
18 anni patenta >> 350 Honda four >> indistruttibile! un anno dopo 350 Kawa S2 ( 3 cil ...a volte due )
queste sono all inizio di una serie che non si è mai fermata e che continua oggi ....
:mega: Ma a voi da parlare un po' !
la mia storia continueràse vi interessa ! :ciauz:
- Genetica ? nella famiglia la moto è presentata da secoli !
- O il virus vi ha preso in società con amici !
Ecco a voi di sviluppare l'argomento !
Per il mio caso , la moto è presenta dal Nonno prima 1940 , dopo zio , poi cugini e fratello e adesso figlio !
la prima moto sentita era nella la mia infanzia ( 7/8 anni :bambinone: ) penso che sarebbe inglese O Italiane.
senza errore a sentire il rombo dei motori che passava nella via dopo la casa.
Questo sound mi ha marcato per sempre !
16 anni prima 125 Suzuki Gt , cambiato 2 volte il motore (2t)
18 anni patenta >> 350 Honda four >> indistruttibile! un anno dopo 350 Kawa S2 ( 3 cil ...a volte due )
queste sono all inizio di una serie che non si è mai fermata e che continua oggi ....
:mega: Ma a voi da parlare un po' !
la mia storia continueràse vi interessa ! :ciauz:
guzzyo- Numero di messaggi : 896
Età : 66
Località : Lorraine - France
Data d'iscrizione : 07.08.08
Re: L' origine della vostra passione
Ebbene, dato che io sono mooolto più vecchio di te (1 mese e 10 gg!), la mia storia comincia prima.
Dai favolosi cinquantini (leggi Dingo cross)ai quali si smontavano e rimontavano (!) le teste e quantaltro, ai 125, 250 sino ad un KTM 400 inguidabile ma meraviglioso.
Poi, vista la vicinanza con Mamma Guzzi e la penetrazione nel mercato di tutti i modelli (Falconi, Lodola, Stornello...) fino ad incontrare il sogno, la chimera il top dei top: il Le Mans! Il rombo, la grinta, la linea e quel tipo di frenata integrale, i dischi freno mega... ma c@@o l'età non c'era ancora! Ed allora a sognare e "lumare" al bar, come in una vetrina, i guzzotti degli anziani (due anni di più!). Poi, finalmente, arriva il mio primo 1000SP , verdino, cilindri al nikasil, tubi bassi lucenti, cokpit integrale e semicarene: un gioiello...
to bee continued...
Dai favolosi cinquantini (leggi Dingo cross)ai quali si smontavano e rimontavano (!) le teste e quantaltro, ai 125, 250 sino ad un KTM 400 inguidabile ma meraviglioso.
Poi, vista la vicinanza con Mamma Guzzi e la penetrazione nel mercato di tutti i modelli (Falconi, Lodola, Stornello...) fino ad incontrare il sogno, la chimera il top dei top: il Le Mans! Il rombo, la grinta, la linea e quel tipo di frenata integrale, i dischi freno mega... ma c@@o l'età non c'era ancora! Ed allora a sognare e "lumare" al bar, come in una vetrina, i guzzotti degli anziani (due anni di più!). Poi, finalmente, arriva il mio primo 1000SP , verdino, cilindri al nikasil, tubi bassi lucenti, cokpit integrale e semicarene: un gioiello...
to bee continued...
Norge in piega- Numero di messaggi : 1793
Età : 66
Località : Quel cacchio di ramo del lago di Como che...
Occupazione/Hobby : Non consegnare Gufetti, basta, stop, finito!!!
Data d'iscrizione : 09.07.08
Re: L' origine della vostra passione
io non ho una gioventù legata ai motori: fino ai 18 usavo i TS (tacchi e suole per chi non lo sapesse) e il bus, poi fino ai 23 per fortuna auto e poi finalmente nel 92 la prima imolaII (800.000 £ da un collega di papà ... ero proprio innamorato di quella moto fin dall'85 anche se in realtà era un Lario 650 quella che vedevo e sentivo tutti i giorni da un vicino di casa) dopo tante scarrozzate fatte sui vari motorini degli amici.
L'Imola II l'ho poi tenuta fino al 2001 quando ho preso un V75 strada del 94' e trasformato in SP750 (1.500,00 €).
Questa la possiedo ancora insieme a un v75 8v preso nel 2004 solo per la trasformazione, lentissima e sofferta...poi nel 2006 la norgina e nel 2009 la norgiona 8v :tongue: .......... :crossfingers:
per quel che riguarda il gene....be' quello dev'essere di origine paterna perchè sebbene al mio papi non gliene fotte nulla dei motori in genere (non è in possesso di nessuna patente di guida :affraid: ) 2 dei miei zii eramo amanti motociclisti e buoni meccanici, almeno per quel che mi raccontavano, ed uno in particolare era meccanico di un officina autorizzata guzzi a roma...non era tanto guzzista quanto piuttosto amante delle gilera e mondial)....quindi boh posso definirmi un autodidatta, automunito, autonomo guzzista....come diceva qualcuno in un post....
L'Imola II l'ho poi tenuta fino al 2001 quando ho preso un V75 strada del 94' e trasformato in SP750 (1.500,00 €).
Questa la possiedo ancora insieme a un v75 8v preso nel 2004 solo per la trasformazione, lentissima e sofferta...poi nel 2006 la norgina e nel 2009 la norgiona 8v :tongue: .......... :crossfingers:
per quel che riguarda il gene....be' quello dev'essere di origine paterna perchè sebbene al mio papi non gliene fotte nulla dei motori in genere (non è in possesso di nessuna patente di guida :affraid: ) 2 dei miei zii eramo amanti motociclisti e buoni meccanici, almeno per quel che mi raccontavano, ed uno in particolare era meccanico di un officina autorizzata guzzi a roma...non era tanto guzzista quanto piuttosto amante delle gilera e mondial)....quindi boh posso definirmi un autodidatta, automunito, autonomo guzzista....come diceva qualcuno in un post....
Re: L' origine della vostra passione
...part two.
La ritiro direttamente a Mandello, facendo il viaggio di andata sul sellino posteriore di un LeMans...taroccato a sufficienza, giudato da un ex pilota di endurance: vi assicuro i deici km di strada da Lecco a Mandello possono essere un'ottima cura dimagrante (leggi "cagozzo").
Vabbè rientro con la mia gioia (4.800.000 £ di sudore!), e comincio a macinare strada con gli amici più vecchi e più esperti. I° anno km.52.000, II° anno (6 mesi) km. 20000. Poi una banale scivolata mi costringe, causa money, a vendere il mezzo. Nel frattempo pensate forse che la motina fosse rimasta originale? Giammai! terna, volano, cilindri e pistoni, bielle, albero e carburatori....
Passa del tempo, racimolo del vile denaro (necessario) e compro da un amico una Yamaha XT 600. Modifico anche quella e comincio a fare qualche gara di enduro. Ma la moto turistica è tutta un'altra cosa! Scambio pari con un mecca per un 1000SP identico a quello precedente, un mese di differenza (devo essere nel vortice dei corsi e ricorsi storici). Non faccio modifiche se non di poco conto: volano terna aspirazione ammortizzatori...e percorro felice, 275.000 Km. Ora dovrò fare la frizione e cambiare le gomme...
Nel frattempo Mamma Guzzi s'intestardisce sul California. In tutte le sale e colorazioni, aggiungendo e togliendo accessori, dischi freno ecc...
Voglio acquistare ancora una Guzzi, ma turistico-sportiva: quando la faranno?
E finalmente arriva Lei, aggraziata, elegante dallo sguardo suadente (un pochino giap!!!). I suoi cilindri (4^misura) le sue lunghe forche, il suo mono post, la sensazione che ti da una carezza al serbatoio...impagabili (anche perchè costa un botto!).
Ok, provata, vista, piaciuta ed acquistata!
Tutto il resto, è vita....
La ritiro direttamente a Mandello, facendo il viaggio di andata sul sellino posteriore di un LeMans...taroccato a sufficienza, giudato da un ex pilota di endurance: vi assicuro i deici km di strada da Lecco a Mandello possono essere un'ottima cura dimagrante (leggi "cagozzo").
Vabbè rientro con la mia gioia (4.800.000 £ di sudore!), e comincio a macinare strada con gli amici più vecchi e più esperti. I° anno km.52.000, II° anno (6 mesi) km. 20000. Poi una banale scivolata mi costringe, causa money, a vendere il mezzo. Nel frattempo pensate forse che la motina fosse rimasta originale? Giammai! terna, volano, cilindri e pistoni, bielle, albero e carburatori....
Passa del tempo, racimolo del vile denaro (necessario) e compro da un amico una Yamaha XT 600. Modifico anche quella e comincio a fare qualche gara di enduro. Ma la moto turistica è tutta un'altra cosa! Scambio pari con un mecca per un 1000SP identico a quello precedente, un mese di differenza (devo essere nel vortice dei corsi e ricorsi storici). Non faccio modifiche se non di poco conto: volano terna aspirazione ammortizzatori...e percorro felice, 275.000 Km. Ora dovrò fare la frizione e cambiare le gomme...
Nel frattempo Mamma Guzzi s'intestardisce sul California. In tutte le sale e colorazioni, aggiungendo e togliendo accessori, dischi freno ecc...
Voglio acquistare ancora una Guzzi, ma turistico-sportiva: quando la faranno?
E finalmente arriva Lei, aggraziata, elegante dallo sguardo suadente (un pochino giap!!!). I suoi cilindri (4^misura) le sue lunghe forche, il suo mono post, la sensazione che ti da una carezza al serbatoio...impagabili (anche perchè costa un botto!).
Ok, provata, vista, piaciuta ed acquistata!
Tutto il resto, è vita....
Norge in piega- Numero di messaggi : 1793
Età : 66
Località : Quel cacchio di ramo del lago di Como che...
Occupazione/Hobby : Non consegnare Gufetti, basta, stop, finito!!!
Data d'iscrizione : 09.07.08
Re: L' origine della vostra passione
bello resoconto ! è ciò che mi fa piacere, conoscersi un po'più, attraverso il vostro universo moto !
In tutta modestia, quest'argomento, io l' avevano lanciato su un forum francese, ed egli m' ha valso molto belle prove di centinaia di persona, che m' hanno felicitato di questo post, e che mi ha fatto conoscere ed apprezzato su questo forum, d' altra parte ! lo ripeto in tutta "umilita" (si dice") e modestia !
Ma spero che tutti altri si risveglio un po' per far dividere le loro emozione :-L:
In tutta modestia, quest'argomento, io l' avevano lanciato su un forum francese, ed egli m' ha valso molto belle prove di centinaia di persona, che m' hanno felicitato di questo post, e che mi ha fatto conoscere ed apprezzato su questo forum, d' altra parte ! lo ripeto in tutta "umilita" (si dice") e modestia !
Ma spero che tutti altri si risveglio un po' per far dividere le loro emozione :-L:
guzzyo- Numero di messaggi : 896
Età : 66
Località : Lorraine - France
Data d'iscrizione : 07.08.08
Re: L' origine della vostra passione
Ero undicenne quando per la prima volta salii in sella ad una moto.
Mio cugino, appena patentato, aveva avuto in regalo una gilera,
credo una vecchia saturno. Allora il cuginastro, di otto anni più
vecchio di me, risiedeva a Parma e mi porto' "su" per i "tornanti di Piantonia".
Ricordo ancora oggi l'adrenalina pura nel sangue.
Da allora il fuoco della passione divampo' e passai i lunghi anni
che mi separavano dal quattordicesimo compleanno a sfogliare
riviste ed a raccogliere informazioni tra esperti ed amici.
Quando andavo a trovare mio cugino ero il primo a chiedere di
portarmi a girare in moto e, un bel giorno, mi propose di provare
la moto ... non la sua, ovviamente, perchè ne era geloso.
Mi portò da un amico meccanico che aveva un ... piccolo,
fantastico motorino (si chiamavano cosi' i cinquantini) con
un' aquila ad ali spiegate sul serbaio e il nome Dingo sulla
fiancatina appena sotto la sella ... rosso, pieno di cromature.
E cosè che, compiuti i quattordici anni, sono stato subito "guzzista" di
un superusatissimo Dingo Cross!
In quegli anni, nelle mie zone, si correvano molte gare di "regolarità",
l'attuale enduro; con il mio Dingo mi appostavo nei punti strategici
di osservazione e guardavo passare in derapata, salti e
impennate i mostri sacri di quei tempi: Birbes, Miccheli, Miele, Saravesi
e tanti altri in sella alle loro Puch, Ktm, Zundapp, Hercules, Ancillotti, Swm, Cz,
Gerosa, Gilera, Fantic, Villa, Gori, Maico e tante altre oggi ormai scomparse
dal mercato. Emulando i "maestri" sul percorso della 12 ore di Franciacorta,
un bel giorno, il mio Dingo sbraitante sul salitone di Monterotondo, mi molla a
metà con il motore fumante e il carter del cambio incrinato.
Tristesa, amaresa, disperzzzione !!! Ricovero in garage il mio piccolo dingo
ed inizio a racimolare pecunia per la riparazione, ma un giorno un conoscente
mi dice ...
Mio cugino, appena patentato, aveva avuto in regalo una gilera,
credo una vecchia saturno. Allora il cuginastro, di otto anni più
vecchio di me, risiedeva a Parma e mi porto' "su" per i "tornanti di Piantonia".
Ricordo ancora oggi l'adrenalina pura nel sangue.
Da allora il fuoco della passione divampo' e passai i lunghi anni
che mi separavano dal quattordicesimo compleanno a sfogliare
riviste ed a raccogliere informazioni tra esperti ed amici.
Quando andavo a trovare mio cugino ero il primo a chiedere di
portarmi a girare in moto e, un bel giorno, mi propose di provare
la moto ... non la sua, ovviamente, perchè ne era geloso.
Mi portò da un amico meccanico che aveva un ... piccolo,
fantastico motorino (si chiamavano cosi' i cinquantini) con
un' aquila ad ali spiegate sul serbaio e il nome Dingo sulla
fiancatina appena sotto la sella ... rosso, pieno di cromature.
E cosè che, compiuti i quattordici anni, sono stato subito "guzzista" di
un superusatissimo Dingo Cross!
In quegli anni, nelle mie zone, si correvano molte gare di "regolarità",
l'attuale enduro; con il mio Dingo mi appostavo nei punti strategici
di osservazione e guardavo passare in derapata, salti e
impennate i mostri sacri di quei tempi: Birbes, Miccheli, Miele, Saravesi
e tanti altri in sella alle loro Puch, Ktm, Zundapp, Hercules, Ancillotti, Swm, Cz,
Gerosa, Gilera, Fantic, Villa, Gori, Maico e tante altre oggi ormai scomparse
dal mercato. Emulando i "maestri" sul percorso della 12 ore di Franciacorta,
un bel giorno, il mio Dingo sbraitante sul salitone di Monterotondo, mi molla a
metà con il motore fumante e il carter del cambio incrinato.
Tristesa, amaresa, disperzzzione !!! Ricovero in garage il mio piccolo dingo
ed inizio a racimolare pecunia per la riparazione, ma un giorno un conoscente
mi dice ...
Re: L' origine della vostra passione
sembrava Strano ma non avevo voglia da moto inferiore a 50cc ; per avere una moto significava almeno avere una 125cc ! tuttavia attorno a me i miei amici possedevano a l' epoca > > Malaguti, Kreidler, GitaneTesti, Flandria , motobécane , royal moto ....... Però ho aspettato fino i 16 .
Ripresa della mia storia: in seguito al 350 Kawa S2 che m' accompagnava anche al servizio militare, e che era una piccola bomba per l' epoca ;
due altre moto: 500 XLS e 550 four, che hanno fatto le vacanze nel sud della Francia, ma senza lasciare grandi memorie !
E poi la Storia continua .............
Un po' di foto (personale)
350 Honda Four carenata tipo 24h du Mans da epoca :lachen: e con il vostro servitore a destra che non si chiamava giàguzzyo ma piuttosto samouraï :rotfl.rotfl:
350 Kawa S2 che faceva tremare i vicini :censura:
Ripresa della mia storia: in seguito al 350 Kawa S2 che m' accompagnava anche al servizio militare, e che era una piccola bomba per l' epoca ;
due altre moto: 500 XLS e 550 four, che hanno fatto le vacanze nel sud della Francia, ma senza lasciare grandi memorie !
E poi la Storia continua .............
Un po' di foto (personale)
350 Honda Four carenata tipo 24h du Mans da epoca :lachen: e con il vostro servitore a destra che non si chiamava già
350 Kawa S2 che faceva tremare i vicini :censura:
guzzyo- Numero di messaggi : 896
Età : 66
Località : Lorraine - France
Data d'iscrizione : 07.08.08
Re: L' origine della vostra passione
La mia storia di moto non è all'altezza delle vostre esperienze...
Ho conosciuto la moto per merito dello zio acquisito (cognato di mia madre)...quindi i cromosomi non c'entrano proprio nulla...
Però è risaputo che i geni vengono influenzati dall'ambiente...e questo zio (un maestro elementare che è stato il secondo padre per me) col quale ho passato molto tempo della primissima infanzia...usava soltanto la motocicletta...
Questo uomo straordinario mi prendeva con se quando andava per giretti con la sua motocicletta...sotto lo sguardo severo della nonna, che temeva mi succedesse qualcosa (correvano i primissimi anni '50...); allora lo zio mi legava a se con una funicella...per tranquillità...
La (anzi le) moto erano, ovviamente, Moto Guzzi.
Il primo fu un Guzzino (con il quale andava a far scuola. con qualsiasi tempo, in un paesino della provincia di CR...ora, il ricordo mi fa pensare ai film del neorealismo di Rossellini... )...
Poi passò allo Zigolo...ed infine ad un Falcone; prima di quest'ultimo, però, visse una passione per il Galletto.
Ecco, i miei ricordi Guzzisti risalgono ad allora... :bambinone:
Il babbo era assolutamente insensibile al fascino della moto e mi ha sempre osteggiato nell'acquisto di un cinquantino (pensate che allora erano veramente pochi i ragazzi motorino-dotati).
A 18 anni, dopo la patente, con un quasi acceso contrasto in casa, ho acquistato un Galletto 192 da un amico... E' stato come un riscatto per ciò che lo zio non aveva potuto avere.... :D
Questa piccola moto (ma allora non tanto) mi ha accompagnato in tanti giri per le campagne della pianura...soprattutto quando la morsa del gelo le rendeva particolarmente attraenti...soprattutto al tramonto e poi al crepuscolo...quando nelle cascine. raggomitolate per il freddo, cominciavano ad accendersi le prime fioche luci...
Niente casco...un berrettone sovietico con i paraorecchie al vento...un vento gelido che mi faceva lacrimare gli occhi...
Ecco...nessuna impresa eroica...ma tanti (per quei tempi) Km.
La pianura era la mia piccola Taigà...il mio Kapp nostrano...
Allora avevo mooolta più fantasia di adesso, e non mi era difficile il gioco della finzione....
...che dire..la moto (si fa per dire) non era bella di per sè, ma per quello che mi permetteva di fare...
Poi il matrimonio con la mia compagna che nn condivide nulla con le due ruote...e quindi addio a qualsiasi velleità...
poi i bambini...che, come sapete impegnano un tantino...
Il più piccolo mi ha fatto traghettare da tanti Sabato notte alla Domenica mattina...sveglio...in attesa che il suo letto ritornasse abitato...di ritorno dalle discoteche... :silent: :cry:
Aveva uno scooter (malaguti) e avrebbe voluto una moto...ma non me la sono proprio sentita di comperargliela io.
E, per questo, non mi sono mai concesso una moto...che mi avrebbe senz'altro fregato nottetempo. Non ho voluto essere io a fornirgli uno strumento che, a quell'età...con la sua testa matta, gli sarebbe stato molto probabilmente fatale.
Ora abita per conto suo...ha messo la testa a partito...ed io ho realizzato il sogno di una moto di grossa cilidrata; e che altro se non una Moto Guzzi??? :D :D :D
E non ho più la macchina... :D :D :D
Mi scuso se è una storia un po' noiosa...che potrà sembrare patetica...ma questa moto mi fa rivivere quei lontani girelli con lo zio.... :D
Ho conosciuto la moto per merito dello zio acquisito (cognato di mia madre)...quindi i cromosomi non c'entrano proprio nulla...
Però è risaputo che i geni vengono influenzati dall'ambiente...e questo zio (un maestro elementare che è stato il secondo padre per me) col quale ho passato molto tempo della primissima infanzia...usava soltanto la motocicletta...
Questo uomo straordinario mi prendeva con se quando andava per giretti con la sua motocicletta...sotto lo sguardo severo della nonna, che temeva mi succedesse qualcosa (correvano i primissimi anni '50...); allora lo zio mi legava a se con una funicella...per tranquillità...
La (anzi le) moto erano, ovviamente, Moto Guzzi.
Il primo fu un Guzzino (con il quale andava a far scuola. con qualsiasi tempo, in un paesino della provincia di CR...ora, il ricordo mi fa pensare ai film del neorealismo di Rossellini... )...
Poi passò allo Zigolo...ed infine ad un Falcone; prima di quest'ultimo, però, visse una passione per il Galletto.
Ecco, i miei ricordi Guzzisti risalgono ad allora... :bambinone:
Il babbo era assolutamente insensibile al fascino della moto e mi ha sempre osteggiato nell'acquisto di un cinquantino (pensate che allora erano veramente pochi i ragazzi motorino-dotati).
A 18 anni, dopo la patente, con un quasi acceso contrasto in casa, ho acquistato un Galletto 192 da un amico... E' stato come un riscatto per ciò che lo zio non aveva potuto avere.... :D
Questa piccola moto (ma allora non tanto) mi ha accompagnato in tanti giri per le campagne della pianura...soprattutto quando la morsa del gelo le rendeva particolarmente attraenti...soprattutto al tramonto e poi al crepuscolo...quando nelle cascine. raggomitolate per il freddo, cominciavano ad accendersi le prime fioche luci...
Niente casco...un berrettone sovietico con i paraorecchie al vento...un vento gelido che mi faceva lacrimare gli occhi...
Ecco...nessuna impresa eroica...ma tanti (per quei tempi) Km.
La pianura era la mia piccola Taigà...il mio Kapp nostrano...
Allora avevo mooolta più fantasia di adesso, e non mi era difficile il gioco della finzione....
...che dire..la moto (si fa per dire) non era bella di per sè, ma per quello che mi permetteva di fare...
Poi il matrimonio con la mia compagna che nn condivide nulla con le due ruote...e quindi addio a qualsiasi velleità...
poi i bambini...che, come sapete impegnano un tantino...
Il più piccolo mi ha fatto traghettare da tanti Sabato notte alla Domenica mattina...sveglio...in attesa che il suo letto ritornasse abitato...di ritorno dalle discoteche... :silent: :cry:
Aveva uno scooter (malaguti) e avrebbe voluto una moto...ma non me la sono proprio sentita di comperargliela io.
E, per questo, non mi sono mai concesso una moto...che mi avrebbe senz'altro fregato nottetempo. Non ho voluto essere io a fornirgli uno strumento che, a quell'età...con la sua testa matta, gli sarebbe stato molto probabilmente fatale.
Ora abita per conto suo...ha messo la testa a partito...ed io ho realizzato il sogno di una moto di grossa cilidrata; e che altro se non una Moto Guzzi??? :D :D :D
E non ho più la macchina... :D :D :D
Mi scuso se è una storia un po' noiosa...che potrà sembrare patetica...ma questa moto mi fa rivivere quei lontani girelli con lo zio.... :D
acconav- Numero di messaggi : 1967
Età : 77
Località : Cremona
Data d'iscrizione : 16.06.08
Re: L' origine della vostra passione
...
Grazie Gigi :bacino:
Grazie Gigi :bacino:
SusieQ- Numero di messaggi : 282
Età : 55
Località : Teramo
Data d'iscrizione : 14.07.08
Re: L' origine della vostra passione
La mia storia motociclistica è stata piuttosto travagliata e segnata da brutti ricordi.
Dopo un'estenuante opera di convincimento, mio fratello maggiore riuscì a farsi comprare un Garelli vip 3 usato che ovviamente non mi faceva mai usare pur avendo già l'età per farlo. Qualche volta, di nascosto glielo fregavo ed era festa grande.
Quando sembrava fosse giunto il mio momento, una sera di ritorno dagli allenamenti, mio fratello rimase coinvolto in un brutto incidente che lo costrinse in ospedale per diverso tempo. In casa mia da quel momento le moto non erano ancora state inventate!!!
Io naturalmente non potevo farne a meno ed allora usavo quelle dei miei amici: imparai a guidare una moto a marce su un Caballero 50, elaborato, rosso, bellissimo. Mio fratello minore faceva esattamente come me ma un giorno, facendo da zavorra dietro un compagno di scuola, imboccarono una via in senso unico: due mesi di ospedale per entrambi.
Passarono diversi anni fino a che un giorno, economicamente autonomo ma ancora in casa con mia madre, acquistai la mia prima moto,
e qui mi lincerete, una r80r di colore verde/azzurro con una grande scritta boxer sul serbatoio. Quello che venne dopo in fatto di tensioni familiari ve lo risparmio.
Venduta la BMW acquistai nel 2001 una Triumph Legend TT 900 che mi diede un sacco di soddisfazioni.
Un giorno lessi da qualche parte che si svolgeva un porte aperte in riva al lago, a Mandello, organizzato da una concessionaria Moto Guzzi del posto. Ottima occasione per una scampagnata con moglie e figlio pensai. Non provai nessuna moto quel giorno, ma incontrai molte persone, una in particolare, la titolare della concessionaria. L'entusiasmo con cui quella donna mi parlò delle "sue moto" non mi fece dormire per diverse notti.
Settimane dopo riuscii a provarle quasi tutte: la Breva, bella, rossa come il caballero che avevo sognato da ragazzo; la Griso, fantastica, forse la più bella moto degli ultimi anni ma con la mia panza non andava molto d'accordo, infine uscì la Norge.......
Quello che venne dopo fu ENTUSIASMO!!!
Dopo un'estenuante opera di convincimento, mio fratello maggiore riuscì a farsi comprare un Garelli vip 3 usato che ovviamente non mi faceva mai usare pur avendo già l'età per farlo. Qualche volta, di nascosto glielo fregavo ed era festa grande.
Quando sembrava fosse giunto il mio momento, una sera di ritorno dagli allenamenti, mio fratello rimase coinvolto in un brutto incidente che lo costrinse in ospedale per diverso tempo. In casa mia da quel momento le moto non erano ancora state inventate!!!
Io naturalmente non potevo farne a meno ed allora usavo quelle dei miei amici: imparai a guidare una moto a marce su un Caballero 50, elaborato, rosso, bellissimo. Mio fratello minore faceva esattamente come me ma un giorno, facendo da zavorra dietro un compagno di scuola, imboccarono una via in senso unico: due mesi di ospedale per entrambi.
Passarono diversi anni fino a che un giorno, economicamente autonomo ma ancora in casa con mia madre, acquistai la mia prima moto,
e qui mi lincerete, una r80r di colore verde/azzurro con una grande scritta boxer sul serbatoio. Quello che venne dopo in fatto di tensioni familiari ve lo risparmio.
Venduta la BMW acquistai nel 2001 una Triumph Legend TT 900 che mi diede un sacco di soddisfazioni.
Un giorno lessi da qualche parte che si svolgeva un porte aperte in riva al lago, a Mandello, organizzato da una concessionaria Moto Guzzi del posto. Ottima occasione per una scampagnata con moglie e figlio pensai. Non provai nessuna moto quel giorno, ma incontrai molte persone, una in particolare, la titolare della concessionaria. L'entusiasmo con cui quella donna mi parlò delle "sue moto" non mi fece dormire per diverse notti.
Settimane dopo riuscii a provarle quasi tutte: la Breva, bella, rossa come il caballero che avevo sognato da ragazzo; la Griso, fantastica, forse la più bella moto degli ultimi anni ma con la mia panza non andava molto d'accordo, infine uscì la Norge.......
Quello che venne dopo fu ENTUSIASMO!!!
Cicciuz- Numero di messaggi : 1291
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Re: L' origine della vostra passione
SusieQ ha scritto:...
Grazie Gigi :bacino:
acconav- Numero di messaggi : 1967
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Re: L' origine della vostra passione
Ciccio ha scritto:........Garelli vip 3 usato che ovviamente non mi faceva mai usare pur avendo già l'età per farlo. Qualche volta, di nascosto glielo fregavo ed era festa grande.
Quando sembrava fosse giunto il mio momento, una sera di ritorno dagli allenamenti, mio fratello rimase coinvolto in un brutto incidente che lo costrinse in ospedale per diverso tempo. In casa mia da quel momento le moto non erano ancora state inventate!!!
..............
veramente il colmo della sfiga!!! :affraid: :affraid: ... ...
ma poi...una evoluzione fantastica!!!! :D :D Compliments!!! :key: :key:
Garelli... ...
sai che mi hai fatto tornare alla mente una cosa dimenticata?!?!... ...
Nel garage di casa mia, piuttosto ampio, veniva messa a dimora una '500 di una conoscente di mio padre...Veniva a prendere il macchinino con un Garelli ...forse Vip a variatore :?: ... ...e, conoscendo i suoi orari di ritorno, glielo fregavo...anch'io... :D :D
Non so se si sia mai accorta, ma quando se ne accorse mio padre... :spank: :spank: ... ...non so perchè, ma... ...non mi ha preso più la voglia di usarlo...
:rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl:
acconav- Numero di messaggi : 1967
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Re: L' origine della vostra passione
acconav ha scritto:
.............................. di una conoscente di mio padre........................
:mmm: :coolcool: :lachen:
azz mia mamma aveva una cinquecento.......ma non mi ha mai detto del........garelli.....
Re: L' origine della vostra passione
giovaber ha scritto:acconav ha scritto:
.............................. di una conoscente di mio padre........................
:mmm: :coolcool: :lachen:
azz mia mamma aveva una cinquecento.......ma non mi ha mai detto del........garelli.....
:rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl:
ma allora...quella signora...veniva col Garelli da LaSpezia a prendere la '500???? :affraid: :affraid: :affraid:
:lachen: :lachen: :lachen:
Gianni...sei forte... :D
acconav- Numero di messaggi : 1967
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Re: L' origine della vostra passione
s
Ultima modifica di argento il Mer Nov 26, 2008 7:57 pm - modificato 4 volte.
Re: L' origine della vostra passione
Lasciatemi il tempo di leggere e capire ! :mmm:
Ma siete tutti Enthusiatic ! c' est formidable ! :key:
Ma siete tutti Enthusiatic ! c' est formidable ! :key:
guzzyo- Numero di messaggi : 896
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Re: L' origine della vostra passione
acconav ha scritto:
:rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl: :rotfl.rotfl:
ma allora...quella signora...veniva col Garelli da LaSpezia a prendere la '500???? :affraid: :affraid: :affraid:
:lachen: :lachen: :lachen:
Gianni...sei forte... :D
mah non so ....diceva di andare al lavoro???? mio padre è senza patente ....indipercui....
.....fratello!!!!
scherzo naturalmente
gigi sei ganzo anche tu :coolcool:
Re: L' origine della vostra passione
Dopo l' episodio 500 XLS/550 four , il desiderio di un'Italiana lo perturbava da un momento ! ma tutti gli amici mi sconsigliavano una moto italenne considerate fragile negli anni 80 :gulp:
.............. Sì sì ! OK! quale Italiana ? :-L:
e bene era la Ducati 900 SS che mi faceva girare la testa ! e che me piace sempre oggi ; quella del 1979 nera ! dio mio ! per me era il summum della bellezza ! avevo d' occhi che per essa ! :augen:
Allora dopo ricerca di concess, ho rapidamente preso un tono più basso ! impossibile trovare nella regione, approfitto per dire che c'era ancora meno Guzzi !E lascio andare Ducati, mentre allo stesso momento esce un grosso bicylindre giapponese: la Yamaha TR1 ! chi lo ha attirato di seguito ! soprattutto il Bi in V modo Ducati ! :cheers: E Vaiiii per lo Yam TR1.
Dei buoni ricordi questo grosso motore ! :key:
con Béa, abbiamo passato buone vacanze con questa giappa ! e contrariamente alle prove stampa , era una molto buono affare.
.............. Sì sì ! OK! quale Italiana ? :-L:
e bene era la Ducati 900 SS che mi faceva girare la testa ! e che me piace sempre oggi ; quella del 1979 nera ! dio mio ! per me era il summum della bellezza ! avevo d' occhi che per essa ! :augen:
Allora dopo ricerca di concess, ho rapidamente preso un tono più basso ! impossibile trovare nella regione, approfitto per dire che c'era ancora meno Guzzi !E lascio andare Ducati, mentre allo stesso momento esce un grosso bicylindre giapponese: la Yamaha TR1 ! chi lo ha attirato di seguito ! soprattutto il Bi in V modo Ducati ! :cheers: E Vaiiii per lo Yam TR1.
Dei buoni ricordi questo grosso motore ! :key:
con Béa, abbiamo passato buone vacanze con questa giappa ! e contrariamente alle prove stampa , era una molto buono affare.
guzzyo- Numero di messaggi : 896
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Re: L' origine della vostra passione
argento ha scritto: ... i due anni successivi sono storia perchè quell'Aspes Navaho è stato mio ! ...
Terza Puntata
Il Dingo, nel frattempo, giaceva immobile in garage, protetto e coccolato, ma inerte.
In due anni intensi, percorrendo migliaia di chilometri su e giù per
impervi sterrati di ogni genere, il mio Navaho non ha mai mostrato la
corda; mai un problema, mai un tentennamento, mai una delusione.
Nella 12 ore di Franciacorta del '72 diedi filo da torcere a tutti quelli,
come me, immediatamente dietro ai piloti ufficiali delle grandi "case"
di allora. Trascorsero alcuni mesi; poco meno che diciassettenne,
ingrossato ed allungato (quasi) dappertutto, non mi sentivo più adatto
al piccolo Aspes che, con il suo Minarelli P6, ora arrancante, ora sbuffante mi assecondava
comunque per il difficile percorso della 12 ore.
Dovevo
scalare di cilindrata; Alla 12 ore avevo visto un'austriaca dal capace
serbatoio azzurro intenso, stranamente alto e digradante verso la
sella, la lunga marmitta serpeggiante tra telaio e cilindro, le mitiche
sospensioni Ceriani, maneggevole e leggera con il potente motore Sachs
a testa radiale dalle prestazioni stellari.
Altre nottate di sogni e di più concrete considerazioni sul come e quando avrei potuto chiedere
di
cambiare moto. Già da tempo, il sabato e la domenica lavoravo come
cameriere in alcuni ristoranti della zona, una discreta parte del
capitale necessario per l'acquisto l'avevo disponibile, qualche
centinaia di "milalire" il mio Navaho le valeva, mi bastava qualche 7
sulla pagella e il gioco era fatto.
A giugno 73 ritiro il mio "K 100" quasi nuovo.
Al liceo chi aveva il "K" ... "cuccava" alla grande !!!
Ultima modifica di argento il Mer Nov 26, 2008 8:57 pm - modificato 1 volta.
Re: L' origine della vostra passione
argento ha scritto: Alla 12 ore avevo visto un'austriaca dal capace
serbatoio azzurro intenso, stranamente alto e digradante verso la
sella, la lunga marmitta serpeggiante tra telaio e cilindro, le mitiche
sospensioni Ceriani, maneggevole e leggera con il potente motore Sachs
a testa radiale dalle prestazioni stellari.
Altre nottate di sogni e di più concrete considerazioni sul come e quando avrei potuto chiedere
di cambiare moto. Già da tempo, il sabato e la domenica lavoravo come
cameriere in alcuni ristoranti della zona, una discreta parte del
capitale necessario per l'acquisto l'avevo disponibile, qualche
centinaia di "milalire" il mio Navaho le valeva, mi bastava qualche 7
sulla pagella e il gioco era fatto.
A giugno 73 ritiro il mio "K 100" quasi nuovo.
Al liceo chi aveva il "K" ... "cuccava" alla grande !!!
Leggo, immagino, vedo quella meraviglia azzurro intenso...Grande Cristian!!! :clap: :key: :bacino:
SusieQ- Numero di messaggi : 282
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Re: L' origine della vostra passione
Norge in piega ha scritto: ... ai 125, 250 sino ad un KTM 400 inguidabile ma meraviglioso....
Il periodo trascorso passando da un Beta 125 ufficiale seguito da un SWM 175 special ad un beta 250 ufficiale con ultimo approdo al KTM 400...
impensabilmente breve ricco di "voli" (pindarici e non), botte a non finire su sentieri e mulattiere, dove l'unico scopo era quello di evitare (nell'ordine) contadini, polizie locali, carabinieri e...genitori al rientro!
Levata mattutina, scuola, rientro, libri sullo scrittoio, due compitini e via per boschi e sentieri...
Boccetta dell'olio Bardhal e/o Castrol legato con l'elastico da camera d'aria al traversino del manubrio, 2000 lire per il pieno, pinza per togliere il silenziatore, stivali da cross, jeans brutti e giubbino impermeabile...
Se rientravi presto passavi dal sagrato della chiesa (il bar di oggi) a "salutare" (leggi far morir d'invidia) gli amici, presentarti come eroe del fuoristrada alle "amiche", riscuotere l'agognato premio (un bacetto se andava bene), e a casa in fretta e furia per rientrare prima del papà...
Ma percheccacchio s'invecchia????
Basta, non leggo e non scrivo più in questo topic! M'incupisco troppo!
Norge in piega- Numero di messaggi : 1793
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Località : Quel cacchio di ramo del lago di Como che...
Occupazione/Hobby : Non consegnare Gufetti, basta, stop, finito!!!
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Re: L' origine della vostra passione
Hai ragione Norge, ma è davvero molto bello leggere le storie di ognuno di voi.
Grazie guzzyo per aver aperto questo topic :pace: :pace: :clap: :clap:
Grazie guzzyo per aver aperto questo topic :pace: :pace: :clap: :clap:
Cicciuz- Numero di messaggi : 1291
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Località : Milano
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Re: L' origine della vostra passione
Grazie! :-L: i vostri migliori ringraziamenti sono i vostri scritti ! .................
Chi sono vere sezioni di vita per ciascuno , con grandi emozioni controllate ! :cry: :lol:
Continuate :!: ogni resoconto è un piacere !
Chi sono vere sezioni di vita per ciascuno , con grandi emozioni controllate ! :cry: :lol:
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guzzyo- Numero di messaggi : 896
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Re: L' origine della vostra passione
argento ha scritto: ... Al liceo chi aveva il "K" ... "cuccava" alla grande !!!
Quarta Puntata
Come sempre mi è accaduto nella vita, sbagliai i tempi !
Quando mi presentai al Liceo con la mia Kappa, le coeve si riferivano a moto rigorosamente da strada e di maggiore cilindrata; risultato ... con il K non si cuccava più.
Il KTM 100 GS era una moto speciale; un telaio dalla tempra d'acciaio, eccezionalmente elastico su ammortizzatori e sospensioni perfette, il motore erogava, con precisione svizzera, tutta la potenza senza strappare mai, soprattutto, aveva un cambio preciso e impossibile da distruggere per mettere a terra, in ogni situazione, i giusti cavalli necessari.
Con queste caratteristiche il 100 era una cilindrata perfetta e si competeva spesso ad armi pari anche con i blasonati 125 della concorrenza.
Tanto era perfetta quella mia prima vera moto che la tenni per 4 interi anni trascorsi praticamente tutti in fuori strada sui "circuiti" che ancora oggi, per chi appasionato, evocano le grandi
sfide portate su distanze inimmaginabili oggi e percorsi tanto eterogenei che "o eri bravo a dare tutto in tutte le condizioni del tracciato, o non c'avevi verso di stare dietro a nessuno".
Sono stati numerosi sabati e altrettante le domeniche che, attraverso stradine di campagna, raggiungevo con gli amici alcune delle tappe della mitica Valli Bergamasche (la parte bresciana del tracciato sulla mulattiera di Polaveno, giù sino a Gardone e poi di nuovo su per il Passo Crocedomini) con la tabella dei tempi dell'edizione precedente per tentare l'emulazione del grande plurivincitore Gritti. Fu un sabato pomeriggio, su al Marùs verso Polaveno, che, causa un'uscita un po' allegra da
una curva sterrata a gomito, gamba interna alla curva tesa e protesa in avanti, manubrio in controsterzo, poggio sul ciglio del sentiero per derapare all'interno della curva; l'appoggio viene improvvisamente a mancare e mi trovo a rimediare un pauroso dritto puntando diretto il filare del vigneto.
Dopo qualche secondo di incoscenza mi riprendo da terra, mi tocco, sono intero ... e senza casco !
La moto 500 metri più avanti rispetto a me, il casco 200 metri indietro e il fil di ferro che reggeva
i tralci di vite penzolava davanti ai miei occhi; sarebbero bastati venti centimetri più in basso e,
nel casco dietro a me, ci sarebbe stata anche la mia bella testolona (a cui nel frattempo mi ero anche affezionato).
Quello che mi fa pensare ai piloti dell'automobilismo o del motociclismo come a persone d'altra specie, non è la capacità di andare forte, di superare i limiti della fisica o di non essere mai soddisfatti delle proprie prestazioni sebbene eccellenti, bensì il coraggio di rimettersi in macchina o in moto dopo un incidente pauroso e di affrontare il tratto dell'incidente come se fosse accaduto ad altri: freddezza, capacità di astrazione, capacità di concentrazione impossibili ai più.
Quel giorno tornai a casa lentamente, con il mio K un po' ammaccato, mesto e impaurito.
Non avendo la tempra della gente speciale cominciai a pensare come rischiare meno, andando in moto e divertendomi altrettanto. Mi ricordai di quella volta che, risalendo il corso quasi arido delle sorgenti del Garza, avevo visto una Montesa Cota 247 saltellare da riva a riva del torrente, superando ostacoli che io dovevo evitare, con incedere tranquillo ma determinato: il trial !
Inizia le mie ricerche e feci qualche test; allora le alternative, in questa specialità, non erano tantissime; i nomi storici: SWM, Italjet e Beta in Italia, Montesa, Cota e Bultaco dalla Spagna; queste ultime erano i riferimenti del settore.
Fare trial significava avere un carrello per portare la moto alle pendici dei percorsi, mettercisi sopra stando costantemente in piedi ed avventurarsi su per valloni, giù per dirupi.
No, così non andava bene, avevo bisogno di una via di mezzo; avevo bisogno di un mezzo sul quale stare seduti nelle trasferte non fosse una sofferenza, ma che avesse l'agilità e le caratteristiche di una moto da trial; avevo bisogno di una moto da motoalpinismo: mi servica una Bultaco Alpina !
Ed eccola qui, quella che, ancora una volta acquistata usata a lire 1.500.000 nel 1979, fu la mia moto per i 2 anni successivi
Un modo totalmente diverso di fare fuoristrada, un approccio mentale e fisico tesi al controllo totale
di sè stessi tutt'uno con la moto; yoga !
Re: L' origine della vostra passione
Seconda parte e non meno importante .... Perchè è una >> storia Italiana :monkey:
Il desiderio di un'Italiana era insistente ! essendo ancora "sotto influenza" dei amici , faccio un incrocio sul 900 SS.
.Ma parallelamente io segue il segno arancione…. Laverda.
un'occasione unica si presenta: Laverd 1200TS come nuova ! c' era troppo per me ! decido d' andare vedere ! e la , dopo il Champagne, riparto con lei !
Prima storia con un'Italiana che mi faceva vibrare in tutti i sensi del termine.
ecco Laverda + Guzzi (del amico)..... :augen: grande epoca !
Il desiderio di un'Italiana era insistente ! essendo ancora "sotto influenza" dei amici , faccio un incrocio sul 900 SS.
.Ma parallelamente io segue il segno arancione…. Laverda.
un'occasione unica si presenta: Laverd 1200TS come nuova ! c' era troppo per me ! decido d' andare vedere ! e la , dopo il Champagne, riparto con lei !
Prima storia con un'Italiana che mi faceva vibrare in tutti i sensi del termine.
ecco Laverda + Guzzi (del amico)..... :augen: grande epoca !
guzzyo- Numero di messaggi : 896
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Località : Lorraine - France
Data d'iscrizione : 07.08.08
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